Michel Gondry, da regista indipendente ad autore di blockbuster

Accompagnato da una Cameron Diaz ai limiti del ridicolo ("Scusate sono un po' elettrica, amo il caffè ma ne ho già bevuti troppi", ha affermato l'attrice), Michel Gondry ha presentato a Roma "The Green Hornet", ultimo blockbuster targato Sony. Il regista francese, ma ormai potremmo considerarlo quasi un americano a tutti gli effetti, è divenuto famoso in Usa grazie a un piccolo gioiello indipendente come "Se mi lasci ti cancello", grazie al quale è arrivato nell'olimpo hollywoodiano.

Ora per lui è arrivato il momento di fare il grande passo, gettandosi nella prima mega-produzione della sua carriera, aiutato in questa nuova avventura da Seth Rogen, astro nascente del cinema comico-demenziale statunitense e co- sceneggiatore del film, e, appunto, dalla bionda Cameron Diaz, la quale ha affermato di aver accettato di realizzare questa pellicola solo dopo aver saputo della presenza dei due rampanti maschietti.

Ispirato a una serie radiofonica in voga negli anni '30, "The Green Hornet" è la storia di Brett Reid, figlio di un magnate dei media americano, costretto, suo malgrado, a combattere il crimine, come un vero supereroe, affiancato da Kato, impiegato di fiducia dell'azienda del padre dalle idee imprevedibili. La Diaz interpreterà Leonore Case, la segretaria del protagonista.

Sinceramente, da fan incallito di Gondry, devo dire che il soggetto di questo film non mi attira più di tanto. Ma conoscendo le potenzialità visive del regista, credo che la (piacevole) sorpresa sia dietro l'angolo. Per sapere se il buon Michel vincerà anche la nuova sfida (in 3D), non serve altro che aspettare il 28 gennaio e fiondarsi al cinema. Incrociamo le dita!


Francesco Balzano