#Migranti, a #Pescara lavoro come #Volontari. Intesa firmata in Prefettura

Nel Pescarese ospitati in 350

22 Settembre 2015   09:42  

Avviare i migranti ospiti dei centri di accoglienza a lavori socialmente utili a titolo di volontariato sul territorio cittadino.

E' la finalita' del protocollo di intesa sottoscritto, stamani, a Pescara, tra il Comune, Prefettura, Caritas e la Cooperativa Eta Beta.

L'iniziativa e' stata illustrata nel corso di una conferenza dal sindaco Marco Alessandrini, dal prefetto Vincenzo D'Antuono e da don Marco Pagniello per la Caritas.

Presenti anche Paola Iaci, che dal primo ottobre sostituira' il prefetto fino alla nomina ministeriale del nuovo reggente, la responsabile del settore Diritti civili e cittadinanza, il vice prefetto aggiunto Maria Di Cesare e il consigliere Tonino Natarelli, presidente della Commissione Politiche Sociali che con Tiziana Di Giampietro ha lavorato alla convenzione.

Si tratta di un'intesa voluta dal Comune e subito sostenuta dalla Prefettura, per le finalita' sociali e di integrazione che il protocollo promuove.

"Come istituzione locale - ha detto il sindaco - Pescara non si tira indietro nell'accogliere e alla luce dei dati sulle presenze nelle strutture di accoglienza che ricadono nel nostro territorio, abbiamo pensato che favorire una prima integrazione di quanti vogliano mettersi a disposizione della comunita" che li ospita fosse un buon viatico per il futuro inserimento sociale, civile e culturale di quanti resteranno in Italia.

Su questa via proseguiremo, ringraziando il orefetto che ha accolto con grande disponibilita' e operativita' questo intento.

Al momento gli ospiti nelle strutture Caritas sono 144. Quanti risponderanno favorevolmente al nostro invito, saranno impiegati per lavori socialmente utili nel territorio cittadino finche' resteranno in citta'".

"Quello dell'accoglienza - ha sottolineato il prefetto - e' un atto di grande sensibilita' che gli italiani stanno dimostrando.

Perche' attraverso l'accoglienza passa anche l'invito a vivere secondo le regole di chi apre le braccia. Riteniamo che l?integrazione sia un percorso da fare, perche' cosi' si riescono a recuperare volonta' e forze di quanti vogliono davvero inserirsi nel nostro contesto.

Quello che stiamo vivendo e' un problema epocale che non riguarda solo un unico Paese, ma li coinvolge tutti.

Mi piace sottolineare e ringrazio la comunita' che si rende disponibile a tali percorsi di accoglienza, che aprirsi e' un modo per conoscere l'altro e far conoscere all'altro le regole e il modo di vita del Paese in cui si approda.

Uno scambio fondamentale per il futuro".


Galleria Immagini

Migranti volontari
Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore