Milan che sorpresa! Difesa, Concentrazione e Fattore "J" per battere il Napoli

Partita dominata dai rossoneri, Bonaventura e Menez super

16 Dicembre 2014   06:48  

Un 2-0 così al Napoli nessuno poteva immaginarselo. Tantomeno il sempre ottimista Presidente Berlusconi. Eppure, il Milan ha stupito tutti domenica sera sfoggia una prestazione da grande squadra e tornando, dopo tanto tempo, a vincere un "big-match".

Quello visto nel posticipo della 15ma giornata di Serie A, sicuramente è uno dei migliori Milan della stagione, anche meglio di quello visto all'esordio con la Lazio. Corsa, grinta, e soprattutto tantissima attenzione. Una vera novità visti i tanti (troppi) gol subiti dalla squadra di Inzaghi in questo avvio di campionato.

Se vogliamo, la vittoria sulla squadra di Benitez può essere racchiusa in tre concetti: difesa, concentrazione e "Fattore J".

DIFESA. Straordinaria, va detto quando è meritato, la prova della coppia francese Rami-Mexes. Il primo è sempre più leader del reparto, mentre il secondo, dopo esser stato nell'armadio per ben 10 gare di fila, è tornato agli antichi splendori. Nota di merito anche per gli esterni: Bonera non solo non ha fatto danni (ad eccezione di un giallo), ma si è anche proposto in alcune situazioni dando sempre la possibilità a Montolivo di allegerire il gioco a destra. Anche meglio Armero: suo l'assist per il raddoppio di Bonaventura e partita pulita, fatta di corsa, cross e tanta voglia.

CONCENTRAZIONE. Una partita così buona al livello dell'attenzione, a San Siro probabilmente non la si vedeva da anni. E' vero che il Milan ha concesso qualcosa, soprattutto nel primo tempo, a un Napoli imballato e spento forse anche a causa dell'impegno europeo del giovedì, ma c'è da dire che i ragazzi di Inzaghi hanno veramente saputo gestire bene qualsiasi pallone che gli passava sotto il Napoli. Montolivo, De Jong e Honda hanno saputo tenere sempre alto il livello della concentrazione in mediana e dietro, come già detto, non è stato lasciato nulla al caso anche grazie all'aiuto di un attentissimo Diego Lopez bravo non solo ad intervenire con le mani, ma soprattutto ad imporsi con i piedi nel ruolo di difensore aggiunto in fase di impostazione.

FATTORE "J". Jack e Jeremy. Gli uomini immagine di questo nuovo Milan. Due colpi che si sono rivelati totalmente azzeccati: il primo, arrivato allo scadere del mercato, è la vera rivelazione. Certo, si sapeva che il centrocampista di San Severino Marche fosse un giocatore di grande qualità e quantità, ma nessuno poteva prevedere che, nonostate il peso di una maglia pesantissima per il numero di medaglie, potesse affermarsi così bene a Milanello. Bonaventura è un giocatore da far studiare con passione nelle scuole-calcio, un giocatore semplice ma di sostanza, esemplare nei fondamentali ma non per questo banale. Il secondo, Menez, è classe allo stato puro. Un trascinatore. Un uomo solo al comando. Alle volte è un po' cocciuto nelle sue insistite azioni sempre a caccia del numero o della giocata, ma il bello è che spesso e volentieri gli riesce ed anche bene.

Daniele Polidoro


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