Sul difficile campo di Milazzo, L'Aquila ottiene il suo sesto risultato utile consecutivo, mantenendo così l'imbattibilità e portandosi al terzo posto in coabitazione con la corazzata Perugia, il Gavorrano e il sorprendente Giulianova.
La rete che decide il match giunge dopo appena due minuti: il rientrante Carcione disegna una parabola perfetta su calcio piazzato, la palla si stampa sull'incrocio dei pali ma sulla ribattuta si avventa Giglio (seconda rete in tre presenze per lui) che realizza da pochi passi.
Dopo due giri di lancette, i siciliani hanno l'opportunità di pareggiare subito i conti con un calcio di rigore, ma il portiere Testa si supera disinnescando il tiro dagli undici metri.
I rossoblù sono galvanizzati: tante le opportunità per chiudere l'incontro non sfruttate a dovere da Improta e soci.
E così al 40' della ripresa arriva la doccia fredda: l'arbitro concede un altro penalty ai locali. L'1-1 sembra inevitabile, ma ancora una volta l'estremo difensore rossoblù compie il miracolo meritandosi a pieno il 10 in pagella.
Sei i minuti di recupero concessi, al termine dei quali L'Aquila può festeggiare il secondo successo esterno della stagione dopo quello di Aversa (contro l'Arzanese).
Da segnalare la presenza di una quindicina di tifosi rossoblù che nonostante il divieto imposto ai non tesserati hanno raggiunto la cittadina siciliana assistendo alla gara da una collina prospiciente lo stadio: a loro è andato il ringraziamento dei giocatori a fine gara.
