Minacciata di morte da sconosciuto, deposizione fiume della Zingariello

Tabulati delle telefonate in mano alla Procura

12 Giugno 2014   11:31  

Un misterioso persecutore starebbe rendendo la vita pressoché impossibile a Lucia Zingariello, ex segretaria dell'ex assessore alla Cultura Luigi De Fanis, al punto da spingere la donna a ricorrere alla magistratura.

Non più tardi di due giorni fa, infatti, la Zingariello si è recata presso la Procura di Chieti ed ha rilasciato una vera e propria deposizione fiume al procuratore Capo Pietro Mennini, denunciando l'anonimo che da diverso tempo la chiamerebbe al telefono minacciandola persino di morte.

Sarebbero decine i tabulati telefonici già in possesso della Procura teatina, tefefonate che, a quanto sembrerebbe, sarebbero aumentate dopo la notizia del fantomatico "contratto" tra la segretaria e De Fanis, smentito con decisone dalla donna, e dopo l'inizio dell'inchiesta parallela della Procura di Lanciano circa il presunto tentativo di omicidio della moglie che l'ex assessore, stando a quel che la Zingariello riferì ai magistrati, avrebbe architettato.

In altre parole, le telefonate si sarebbero fatte più pesanti man mano che il clamore delle inchieste aumentava, convincendo dunque la segretaria, nativa di Taranto ma da anni residente a Guardiagrele, a rivolgersi ai magistrati per incastrare il suo persecutore.

E la Procura, a quel che trapela, avrebbe già tra le mani un indizio chiave per individuare lo stalker, in quanto in occasione del colloquio con il pm Mennini la Zingariello avrebbe altresì visionato un lungo elenco di numeri telefonici, tra i quali con ogni pobabilità si troverebbe anche quello dell'individuo che l'avrebbe minacciata.


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