Il rafforzamento della cooperazione tra Italia e Brasile, il potenziamento dei rapporti economici con la Bolivia e la riconvocazione, in entrambi i Paesi, delle commissioni Miste Economica, Finanziaria e di Cooperazione, sono stati i temi al centro della missione in Brasile e Bolivia del sottosegretario agli Esteri Donato Di Santo, di origini abruzzesi.
Tra i temi al centro degli incontri svolti a Brasilia, dove Di Santo ha partecipato ad una riunione con il sottosegretario agli Esteri con delega per l´ Europa, Everton, il Ministro Luiz Dulci, Marco Aurelio Garcia e Cesar Alvarez, capo di Gabinetto del Presidente Lula, la convocazione della Commissione mista economica-finanziaria e di Cooperazione per il prossimo autunno in Brasile, per dare seguito all´ultima tenutasi a Roma lo scorso settembre. Nel corso dei colloqui è stato inoltre ricordato l´invito che il presidente Giorgio Napolitano ha rivolto al collega brasiliano Lula (nella foto, con Di Santo) di recarsi in Italia.
La visita, informa una nota, si colloca nell´ambito del forte rilancio delle relazioni tra l´Italia e il Brasile voluto dal presidente Romano Prodi e sancito dalla recente firma della dichiarazione congiunta tra Italia e Brasile che impegna i due paesi a una forte collaborazione strategica.
La decisione di riconvocare, dopo uno stop di oltre 10 anni,
la Commissione mista e di Cooperazione è stata al centro degli incontri svolti in Bolivia. A La Paz il Sottosegretario ha incontrato il ministro della Presidenza Quintana, il Ministro degli Esteri della Bolivia, Choquehuanca, il Ministro del Lavoro, Delgadillo, i viceministri agli Esteri Fernandez e Guzman e il delegato del governo boliviano
per l´ Integrazione e il Commercio, Solon.
Tra i temi affrontati l´ immigrazione, la cooperazione allo
sviluppo e la cooperazione economica con particolare riferimento
alle Pmi e al settore del turismo. Durante la visita, Di Santo ha
poi ribadito l´auspicio del governo italiano affinché si giunga
a una positiva conclusione del contenzioso in corso tra la
Telecom e il governo boliviano per la vicenda Entel e la forte
soddisfazione per la ripresa, dopo l´ incontro di Tarija del 12
giugno, del dialogo tra la Can (i Paesi delle comunità andine)
e Ue precedentemente sospesi per i dubbi che la Bolivia aveva
espresso sulle modalità dei possibili negoziati.
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