Mister Vivarini si confessa: "Chieti, non ti dimentico"

Intervista all'ex tecnico neroverde

18 Giugno 2011   11:59  

A volte anche i matrimoni più idilliaci sono destinati a concludersi. E’ il caso di Vincenzo Vivarini, che ha interrotto la sua avventura alla guida del Chieti dopo due stagioni costellate di successi.

 

Un addio giunto martedì al termine di un lungo colloquio col presidente Bellia e che il tecnico di Ari commenta così: “Una decisione sofferta che mi lascia con molto amaro in bocca. Non è mai semplice smettere di allenare la squadra della città in cui vivi. In ogni caso, ci tengo a ringraziare la società, i giocatori e il pubblico per la serietà e l’attaccamento dimostrati, qui ho vissuto un’esperienza indimenticabile”.

 

Vivarini espone le cause che hanno portato al divorzio.“Innanzitutto credo che ogni cosa, presto o tardi, abbia una propria fine. E poi il mio progetto non coincideva più con quello del presidente, la separazione è stata inevitabile”.

 

Alla domanda di quale fosse stato il momento più bello di questa esperienza, l’ex trainer neroverde risponde con un pizzico di romanticismo. “Dire la vittoria del campionato di Serie D sarebbe troppo banale. In realtà, la vera felicità l’ho provata esattamente due anni fa, quando la società mi ha chiamato per annunciarmi che di lì a poco sarei diventato il nuovo tecnico del Chieti”.

 

Ora però si pensa già al futuro. “Prima –chiarisce Vivarini- devo ritrovare i giusti stimoli, dopodiché sarò di nuovo pronto a tuffarmi in un’altra avventura. Onestamente, mi auguro di ricevere qualche chiamata dalla Prima Divisione. Il Lanciano? Solo chiacchiere dei giornali, non sono mai stato contattato dalla società frentana”.

 

Danilo Rosone 

 

 


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