Molinari, la porta della Misericordia non si chiude

"Ricordatevi che mentre si chiude questa Porta, non si chiude, pero', la Porta della misericordia di Dio". Lo ha detto l'arcivescovo dell'Aquila, mons. Giuseppe Molinari, nell'omelia pronunciata durante la Messa per la chiusura della porta Santa della Basilica di Collemaggio, appuntamento che chiude la Perdonanza Celestiniana. Questa frase, per Molinari, va ricordata a ogni Perdonanza, soprattutto in questa edizione, "vissuta nel contesto della tragedia del terremoto". L'arcivescovo ci ha tenuto a sottolineare che "non si chiude la Porta della misericordia di Dio, perche' non c'e' mai la parola "fine" all'amore di Dio per noi e questo nostro Dio non si stanca mai di volerci bene, anche se nel momento delle prove piu' grandi ci sembra tanto difficile credere nel suo amore". Per conservare "intatta la certezza che Lui ci ama e che le vie della nostra riconciliazione con lui e con i fratelli rimangono sempre spalancate davanti a noi - ha proseguito Molinari - S. Giovanni Crisostomo, grande vescovo e grande testimone del Vangelo, indica cinque vie di riconciliazione che sono la condanna dei propri peccati, il perdono delle offese, la preghiera, l'elemosina e l'umilta'".