Mondaini: 'La mia vita senza Raimondo un dolore insopportabile'

Intervista a 'Tv, sorrisi e canzoni'

15 Giugno 2010   08:56  

Sandra Mondaini ha rilasciato una commovente intervista a "Tv, sorrisi e canzoni" ed ha parlato di come procede la sua vita dopo la morte dell'amatissimo marito, Raimondo Vianello: "A volte il dolore è insopportabile. Non gioco più a carte, guardo poco la tv, faccio fisioterapia. Ogni tanto telefono a Pippo Baudo, un vero fratello per me. Non riesco ancora a non piangere, anche se Raimondo non vorrebbe che piangessi, piuttosto mi direbbe che devo io asciugare le lacrime agli altri e sorridere”.


Una ferita ancora aperta, come è naturale che sia, difficile da rimarginare: "Mi consola il pensiero che, in fondo, non sono l’unica vedova al mondo. Poche le altre consolazioni, perché mi piacerebbe andare in giro per la mia Milano, però con la carrozzina è troppo complicato. E anche giocare a carte é diventato difficile: faccio fatica a tenerle in mano.".


Poi, per cambiare argomento, parla un pò di tv, che precisa di guardare molto poco: "“Solo i dibattiti, il resto non mi piace. Ho seguito 'Annozero'. Niente varietà: il varietà come lo si intendeva una volta è morto per sempre”. La conduttrice più brava è, a suo avviso, “Maria De Filippi, e non ci sono eredi di Sandra Mondaini perché io non sono mai stata niente”.


Infine, un'incoraggiante proiezione verso il futuro: Dovendo guardare avanti mi piacerebbe creare una fondazione. Vorrei poter aiutare i bambini gravemente malati con le mamme che non possono permettersi di curarli perché non hanno soldi. Oggi, intanto vorrei guarire da tutti i miei mali. E vorrei sentire meno dolore, perché alle volte è insopportabile”.

 

Francesco Balzano


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