Montesilvano, Di Mattia: "Da Cordoma nulla da apprendere"

21 Febbraio 2012   12:08  

“Mi dispiace davvero per il consigliere Silvano Dirodi, ma non credo proprio di dover fare apprendistato da Cordoma, per sapere come si governa un Comune. E, più in generale, non credo neppure che i giovani, come me, che si affacciano all'impegno politico, abbiano molto da imparare da chi ha governato fino ad oggi le istituzioni”. Così risponde Attilio Di Mattia, candidato sindaco per il centrosinistra di Montesilvano, agli attacchi strumentali lanciati dal consigliere Dirodi.

“E' sufficiente parlare con i cittadini – continua Di Mattia - o anche, tanto per restare nell'attualità, leggere la relazione del Procuratore Regionale della Corte dei Conti, per capire che è giunto il momento di voltare pagina; altro che apprendistati o modelli 'Cordoma'.

Quanto, invece, all'amico Dirodi, lo invito a riflettere su quello che ha dichiarato: io avevo contestato un evidente ritardo nell'ultimazione dei lavori; lui mi ha risposto che è pronta la firma dell'atto di sottomissione dell'impresa. Politichese puro, dal mio punto di vista: per me finire i lavori entro un certo termine vorrà dire consegnare materialmente l'opera alla città e non continuare ad aggiustare le carte, per trovare scuse e giustificazioni ai ritardi.

E politichese puro anche i ricordi preistorici ed ultraventennali sulla paternità dell'opera: io non devo difendere, nè condannare nessuno. Voglio solo occuparmi del futuro della mia città, insieme a quelli che vorranno farlo con me”.


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