Montesilvano, bosco Santa Filomena, gli ambientalisti denunciano: "Abbattimento indiscriminato"

19 Giugno 2012   09:49  

Marevivo e Mila donnambiente, rappresentate rispettivamente da Paola Barbuscia e Edvige Ricci, si dicono "sbigottite" di fronte alla "strage che sta avvenendo in questi giorni nella Pineta di Santa Filomena, che si estende dal 1933, su iniziativa della Forestale, su 22 ettari lungo la fascia costiera che collega Pescara con Montesilvano".

Si e' proceduto, denunciano in una nota, "non solo all'abbattimento delle piante o dei rami danneggiati dalle nevicate invernali, ma a ferite devastanti del corpo vegetazionale, al taglio scientifico e incomprensibile anche di tantissimi e pini sani rimasti fra quelli impiantati nel 1933. Giacciono a decine, per centinaia di metri, tronchi di piante di circa 80 anni e di oltre 60 centimeti di diametro senza alcuna visibile instabilità di inclinatura, quindi non pericolanti e percio' senza motivazione alcuna che ne abbia giustificato la fine. Moltissime di queste piante - aggiungono - sono collocate nelle vicinanze dei bordi della via Bradano, e il loro taglio sembra avere lo scopo di "liberare" la strada dall'ombra".

Le due ambientaliste, che pongono il problema della manutenzione di questa e altre aree verdi, chiedono "lo stop immediato" ad ulteriori abbattimenti di pini decennali e sollecitano "l'attenzione del sindaco di Montesilvano" nonche' "la convocazione di un tavolo di confronto propositivo sulla ricognizione e gestione conservativa della pineta e del verde urbano".


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