Montesilvano centro di clonazione di carte di credito, un arresto

16 Luglio 2009   16:06  

I carabinieri della compagnia di Montesilvano hanno individuato nella citta' adriatica una base per la clonazione di carte di credito. Nel corso del blitz, promosso dal capitano Enzo Marinelli, i militari hanno trovato delle carte di credito clonate e materiale acquistato con queste tessere magnetiche. Un extracomunitario e' stato arrestato. Altri due stranieri erano finiti in carcere nei mesi scorsi. Maggiori informazioni saranno fornite in conferenza stampa, alle 11.30, nella sede del comando provinciale dei carabinieri di Pescara.
In carcere e' finito Olawale Kazeem Adewusi, 33 anni, che sarebbe il terzo componente di una banda di nigeriani specializzata nella realizzazione (e nell'utilizzo) di carte di credito clonate e documenti falsi. Il 28 maggio i carabinieri avevano gia' arrestato gli altri due nigeriani mentre cercavano di utilizzare a Montesilvano delle carte clonate. Al terzo componente del gruppo si e' arrivati ieri attraverso una serie di accertamenti sui tabulati telefonici e sulle transazioni telematiche. I militari dell'Arma sono riusciti a risalire all'abitazione del terzo uomo e hanno quindi eseguito un blitz. Con lui, che e' finito in carcere, c'erano la moglie e un'altra donna, anche loro nigeriane, che sono state denunciate. Nel locale e' stata trovata tutta l'attrezzatura necessaria a clonare le carte di credito e 21 tessere pronte per l'uso, intestate a persone fittizie la cui identita' veniva poi riportata pure sui passaporti (falsi) usati nei negozi per l'identicazione. I dati delle carte di credito venivano trovati dai malviventi in parte attraverso internet e in parte attraverso delle telecamere piazzate sui bancomat. Tra la merce rinvenuta nell'appartamento ci sono anche un orologio da 3.000 euro, abbigliamento di marca per uomo e donna, calzature, cellulari costosi, borse griffate e perfino un televisore a schermo piatto e un condizionatore portatile. La spesa complessiva realizzata con le carte clonate potrebbe sfiorare i 50 - 60mila euro, ha detto in conferenza stampa il capitano Enzo Marinelli, comandante della compagnia di Montesilvano. Dopo l'operazione di maggio era stato appurato che i veri titolari delle carte di credito truffate erano australiani, mentre stavolta e' ancora da accertare.


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