Monti: «Lo scandalo Abruzzo ha pesato sull'Emilia»

Dopo chi rideva anche chi ci mette la croce addosso

28 Gennaio 2013   07:24  

Contestato, anche con (poca) violenza, Mario Monti visita (per motivi elettorali ndr.) le zone emiliane colpite dal sisma, quello che non si aspetta sono le uova che per poco non lo prendono.

Tanti fischi e contestazioni a Mirandola e a Concordia dove un ovo ha colpito "per sbaglio" il sindaco del paese, Antonella Baldini, invece che il premier "tecnico".

Così Mario Monti, oltre alle tante risate che in molti si facevano alla faccia delle popolazioni terremotate aquilane, na aggiunge una nuova, quella del rimorso e del rinfaccio.

«Le gestioni scellerate delle precedenti emergenze terremoto che hanno dato vita a truffe e corruzione - dice il Premier - hanno causato accuse gravissime contro l'Italia in sede dell'Unione europea».

Secondo Monti, «gli scandali emersi dall'inchiesta seguita al terremoto de l'Aquila sono noti a Bruxelles», per questo «abbiamo dovuto risalire una brutta china».

Purtroppo, però, complici di quegli scandali furono apparati dello Stato, a ridere del terremoto fu anche il Prefetto, massima carica dello Stato in città.

Insomma, è lo Stato che ci ha inguaitao, mica noi stessi.

Inoltre è un bene che la magistratura faccia chiarezza su tanti punti bui della gestione dell'emergenza e della ricostruzione, se ci sono gli scandali vuol dire che le "magagne" sono state scoperte, se non ci sono, o siamo tutti dei santarellini o i furfanti, con probabilità, l'hanno fatta franca!


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