Monumenti, gli impegni disonorati dei grandi della terra

Pezzopane: incredibile

19 Novembre 2009   17:14  

"Non riesco a credere che di fronte all'ondata emotiva suscitata a livello mondiale dal terremoto e la grande volonta' da parte di tutti di rendersi utili, la nostra diplomazia non sia riuscita dopo il G8 a chiudere accordi con gli altri paesi. Le opportunita' di un simile evento dovevano essere percorse a caldo, e non limitarsi alle enunciazioni. Se non lo si e' fatto, il territorio si aspetta che si faccia ora". Commenta cosi' la presidente della Provincia dell'Aquila Stefania Pezzopane le notizie sul fallimento delle adozioni internazionali dei 45 monumenti da salvare presentati ai grandi della terra in occasione del G8 a l'Aquila. La Pezzopane chiede al Governo se non sia il caso a questo punto di rivedere "l' immagine che e' stata data di quel che resta del terribile terremoto, ossia un territorio felice, dove tutto e' stato prontamente risolto e i cittadini gia' tutti alloggiati in comode case". Un messaggio che secondo Pezzopane " sta purtroppo provocando gravi conseguenze". "Infatti - afferma - non solo la lista dei monumenti da salvare ha trovato pochissimi volenterosi, ma le istituzioni gia' notano un drastico rallentamento di tutte le donazioni e un interesse che va scemando". La presidente della Provincia fa quindi appello al Governo, ed in particolare al Presidente del Consiglio, al Ministro degli Esteri e alle ambasciate italiane nel mondo perche' sia rafforzata l'azione diplomatica almeno verso i paesi che si erano mostrati disponibili. "Questo va fatto - secondo Pezzopane - con progetti alla mano e precise proposte". La Pezzopane, infine, chiede inoltre un atto di coraggio al Governo, affinche' avvii un'operazione verita' sulle reali condizioni e necessita' delle zone distrutte dal sisma "che ancora oggi sono alle prese con numerosi problemi, non tutti coperti dalle risorse necessarie".


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