Moody's declassa l'Abruzzo. A seguire il dibattito...

06 Ottobre 2011   16:53  

Florilegio di dichIarazioni politiche a seguire la notizia del declassamento del rating abruzzese da parte dell'agenzia Moody's.

MASCI: ''DECLASSAMENTO INFERIORE AD ALTRE REGIONI, L'ABRUZZO E' AFFIDABILE''

"La Regione Abruzzo ha subito un declassamento da parte di Moody's di due livelli, passando da A2 a BAA1, ma comunque inferiore rispetto a quello di molte altre regioni italiane che, come il nostro Paese, hanno subito un declassamento di tre livelli". Lo ha detto in una conferenza stampa l'assessore regionale al Bilancio, Carlo Masci. "In questo contesto di riduzione - ha aggiunto Masci - l'Abruzzo ne esce bene e dimostra di essere affidabile. E' un altro passo avanti che facciamo.

Se avessimo continuato la politica del 2008 - ha evidenziato - ora staremo parlando di default. Invece le politiche di bilancio poste in essere ci confermano che questa è la strada giusta, che continueremo a intraprendere. Il panorama per noi - ha ribadito - è meno presente di altre realtà italiane".

Masci ha spiegato che la Regione sta agendo in modo da ridurre l'indebitamento, da contenere il deficit da proseguire con il pareggio della sanità anche per il 2011.

"Oggi - ha sottolineato - Moody's ci dice che l'Abruzzo sta portando avanti un percorso serio, concreto, di risanamento. Tre anni fa eravamo l'ultima Regione in assoluto, eravamo la Grecia dell'Italia, oggi invece siamo avanti a molte Regioni come il Lazio. Non possiamo essere felici per il declassamento ma in una condizione strutturale di difficoltà che riguarda l'Europa e l'Italia possiamo essere soddisfatti".

L'assessore ha poi tenuto a sottolineare che il declassamento non inciderà sulla seconda fase, quella del rilancio.

"Arriveranno i fondi nazionali come i Fas - ha spiegato - si continueranno utilizzare i fondi europei, e soprattutto l'Abruzzo non farà ulteriori indebitamenti. E' ormai da qualche anno che la Regione non contrae debiti".

D'ALESSANDRO (IDV): '' BOCCIATURA SENZA SE E SENZA MA''

"Se peggio dell'Italia ci sta solo la Grecia, il giudizio di Moody's per l'Abruzzo e' ancora piu' duro: siamo a livello della Cirenaica o della Tripolitania":

e' quanto dichiara il vice capogruppo regionale dell'IdV, Cesare D'Alessandro. "Chiodi, in quanto a sfiducia - prosegue l'esponente di opposizione - e' riuscito persino a superare Berlusconi, che sul piano internazionale, si sa, e' considerato vicino allo zero. La retrocessione dell'Abruzzo di tre posizioni (e non due, a guardare la tabella di rating) rispetto a quella precedentemente occupata, comunque ben al di sotto della media nazionale, la dice lunga sulla qualita' del Governo Chiodi, la cui bocciatura da parte di Moody's e' senza 'se' e senza 'ma'.

Non c'e' da stupirsi", prosegue il consigliere, "e noi dell'IdV non lo siamo affatto. Prima di Moody's, la retrocessione, anzi la squalifica a Chiodi, e' arrivata dai disoccupati abruzzesi, dalle aziende in crisi, dalle famiglie in perenne difficolta', dai giovani che non trovano e non cercano piu' un lavoro, dagli investimenti promessi da tre anni e mai arrivati. Moody's conferma cio' che noi sappiamo gia': se l'Abruzzo sta cosi' male, e' perche' Chiodi e la sua maggioranza hanno fallito.

Fino ad oggi", conclude D'Alessandro, "abbiamo assistito solo a propaganda e la conferenza stampa di questa mattina dell'assessore Masci ne e' la riprova: oltre ad essere patetica e farsesca, e' allucinante per il rifiuto ed il disconoscimento delle responsabilita', tutte del centrodestra".

UGL: ''DECLASSAMENTO DA NON SOTTOVALUTARE''

 "Pur mostrando grande perplessita' sulla credibilita' dei giudizi delle varie agenzie di rating, riteniamo che sottovalutare la bocciatura inflitta all'Abruzzo da Moody's sarebbe un errore gravissimo". E' quanto afferma il segretario generale della Ugl Abruzzo Piero Peretti. "Consolarsi per il fatto che altre regioni italiane abbiano avuto un trattamento peggiore - rileva il sindacalista - fa parte di un vecchio modo di valutare le cose che, ne siamo convinti, non puo' piacere al presidente Chiodi. E' opportuno quindi attivarsi immediatamente al fine di sovvertire il giudizio di Moody's che non e' certo irrevocabile. I tagli e la ferrea rigidita' nella gestione della spesa pubblica non bastano. E' indispensabile, contestualmente, attivare serie politiche di rilancio dello sviluppo e dell'economia. L'importante sblocco dei FAS rappresenta l'opportunita' che la classe dirigente dell'Abruzzo deve cogliere per attuare quelle iniziative atte a togliere definitivamente la regione da uno stato di stagnazione economica che dura da troppi anni. Ora il ruolo e la coesione del Patto per l'Abruzzo sono fondamentali perche' bisogna investire subito e bene", ammonisce infine Peretti.

MASCITELLI (IDV): ''MOODY'S NON È CREDIBILE. PREOCCUPA PIÙ ASSENZA INFRASTRUTTURE ABRUZZESI NEL DEF''

"Non mi preoccupa il declassamento dell'Abruzzo da parte dell'agenzia Moody's, per le stesse ragioni per cui abbiamo trovato del tutto fuori luogo il trionfalismo di Chiodi rispetto ad una precedente valutazione di stabilita' data tempo fa alla nostra regione da un'altra agenzia la Standard and poor's. Sono le stesse agenzie di rating che non si sono accorte di nulla di quanto stava accadendo per il fallimento della banca Lehman Brothers e per la bolla finanziaria".

E' quanto ha dichiarato il segretario regionale dell'Idv, senatore Alfonso Mascitelli a margine dei lavori della commissione bilancio del Senato che questa mattina ha esaminato l'importante documento della Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza.

"Quello che mi preoccupa - ha spiegato il senatore - e' che nell'allegato alle infrastrutture della Nota di aggiornamento al DEF non c'e' un solo rigo a favore delle infrastrutture per la nostra regione, tranne le risorse destinate a Anas e Ferrovie per la ricostruzione post terremoto e tranne i finanziamenti per la diga di Chiauci per un importo di 25 milioni, che purtroppo sono stati revocati.

Cosi' come mi preoccupa che nell'allegato sugli interventi nelle aree sottoutilizzate, riguardo alle risorse Fas 2007-2013 non c'e' un solo rigo sulla futura programmazione regionale, facendo confermare il nostro sospetto che le risorse assegnate sulla carta all'Abruzzo saranno centellinate in diversi anni con il sistema dello sblocco progressivo a percentuale.

All'assessore Masci, poi dico, che per il percorso di risanamento dei conti pubblici, deve ringraziare gli abruzzesi che pagando aliquote maggiorate di Irpef e Irap danno, ogni anno, oltre 130 milioni di euro per sanare i disastri del passato di cui sono stati complici destra e sinistra".

PAOLUCCI (PD): ''BASTA MINIMIZZARE, ABRUZZO VARCA SOGLIA ATTENZIONE''

 "Basta minimizzare ogni indicatore economico negativo. Questa volta l'Abruzzo sprofonda agli ultimi posti della graduatoria Moody's e Chiodi non puo' permettersi di dire che c'e' chi sta peggio. Il suo e' un disco rotto che gli abruzzesi non vogliono piu' sentire". Lo afferma il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci.

"Solo pochi giorni fa Chiodi si vantava, in maniera del tutto imprudente, del buon giudizio (outlook positivo) che Moody's dava ai conti abruzzesi grazie alla sua opera di risanamento" ricorda Paolucci, "oggi invece arriva a far finta che non siamo di fronte ad un dato drammatico: l'Abruzzo fa due passi indietro e sprofonda in fondo alla classifica, in quel gruppo di Enti pubblici con un rating inferiore a quello dello Stato, varcando la soglia di attenzione.

Va aperta una seria discussione sul ruolo delle agenzie di rating, ma per l'Abruzzo intanto questa decisione si trasforma in una doccia freddissima: quando la Regione dovra' tornare sul mercato a chiedere risorse per lo sviluppo, sara' guardata come un ente meno affidabile con tutto cio' che questo comporta.

E' vero che non sembra necessario ricorrere al mercato, ma e' anche vero che i margini di manovra sul fronte entrate-uscite sono quasi del tutto esauriti, e dunque non resta che sostenere la crescita investendo bene quei pochi fondi che si potrebbero avere a disposizione, a partire dai Fas, e spendere tutte le energie per ottenere risorse su Masterplan, Infrastrutture e ricostruzione".

"E' arrivato il momento che Chiodi faccia davvero un bagno di realta' e cambi radicalmente il suo modo di governare questa terra" prosegue il segretario Pd: "L'Italia delle destre sta consegnando alle nuove generazioni un Paese e un sistema di Regioni impossibilitati a programmare qualunque ipotesi di sviluppo. E quando si chiudera' la sua pessima gestione, Chiodi avra' lasciato agli abruzzesi una Regione sprofondata nel sud come non accadeva da decenni". 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore