Morte di Mario Celli avvenuta per choc cardiageno, domani le esequie

31 Gennaio 2014   20:14  

 "Choc cardiogeno con insufficienza multiorgano, edema polmonare e cerebrale acuto, coagulopatia da consumo".

Queste le cause del decesso di Mario Celli, il ginecologo di 32 anni dell'Aquila travolto lo scorso 28 gennaio da una slavina a Campo Imperatore.
Ad accertarlo e' stata l'autopsia, disposta dal pm dell'Aquila, David Mancini, effettuata all'ospedale 'Mazzini' di Teramo dall'anatomopatologo Giuseppe Sciarra.

In sostanza, la grave ipotermia ha determinato il danneggiamento degli organi nonostante il cuore del giovane sia stato fatto ripartire grazie alle manovre rianimatorie di due esperti medici del Cai e del 118.
Successivamente Celli era stato trasferito in rianimazione a Teramo ma le sue condizioni erano apparse subito molto critiche.

I funerali del giovane saranno celebrati domani, alle 15, nella chiesa di San Mario, al quartiere della Torretta. Le esequie saranno officiate dal parroco don Giulio. 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore