Movida violenta, interrogatori in corso. Uno degli arrestati: "Non c'entro con la rapina"

Sono iniziati gli interrogatori dei sei ragazzi arrestati dalla polizia fa poiché ritenuti coinvolti nell'aggressione e nella successiva rapina ai  danni di uno studente 17enne nelle vie della movida pescarese.

L'episodio sarebbe avvenuto lo scorso 29 marzo nei pressi della discoteca "Cutty Sark": lo studente, intento a vendere biglietti per una serata nel  locale, sarebbe stato agganciato da alcuni ragazzi a bordo di una Fiat Multipla che, con la scusa di avere ulteriori informazioni sulla serata, lo avrebbero convinto a salire in auto per poi portarlo in un luogo appartato e, dopo averlo riempito di pugni e calci, rapinarlo del telefonino, di una catenina e di circa 200 euro. Dopo aver cercato soccorso, la vittima ha denunciato l'accaduto alla polizia che, dopo il riconoscimento, ha provveduto all'arresto dei presunti responsabili.

Il primo a comparire dinanzi ad un magistrato è stato un 16enne, attualmente rinchiuso nell'istituto minorile di Casal del Marmo a Roma. Un colloquio breve, durato all'incirca 10 minuti, nel quale il ragazzo ha fornito una versione dei fatti in contrasto con quella del coetaneo aggredito e degli amici di quest'ultimo: "Quella sera non ero dalle parti della discoteca: ero sotto casa con alcuni amici, non c'entro nulla con la rapina".

Nel corso dell'interrogatorio, il ragazzo avrebbe ammesso di conoscere Elvis Naziri, serbo di 20 anni residente a Pescara, attualmente ai domiciliari poiché anch'egli accusato di aver preso parte all'aggressione, e che sarà interrogato domani. Lo stesso gruppo, composto da ragazzi tra i 15 e i 24 anni, sarebbe inoltre responsabile anche dell'aggressione ai danni di un minorenne albanese.

Frattanto, tra oggi e domani saranno interrogati anche altri arrestati nell'inchiesta sulla movida violenta, tra cui Fabrizio De Florentis, 24enne arrestato con l'accusa di aver aggredito un malcapitato in via dei Bastioni la notte del 27 aprile, e Fabjol Berisha, albanese, accusato di aver fratturato la mandibola ad un giovane in via dei Bastioni.