Napoli in crisi, ora è ufficiale. E intanto ombre "mancine" incombono su Benitez...

Il tecnico bacchetta Higuain: "Lavori di più per la squadra"

23 Settembre 2014   07:20  

La vittoria in rimonta del giovedì di Europa League contro lo Sparta Praga non aveva sicuramente riacceso gli entusiasmi di uan piazza palesemente sfiduciata, né aveva fatto credere che tutti i problemi fossero risolti da un momento all'altro, ma senza dubbio al rigurdo una tenue speranza c'era.

Ed invece, la sconfitta di misura contro l'Udinese, la seconda in tre giornate di campionato, ha ufficialmente aperto la crisi in casa Napoli, alle prese con il più delicato e stentato avvio di stagione da quanto Aurelio De Laurentiis è presidente. Il primo a finire sul banco degli imputati, immancabilmente, è il tecnico Rafa Benitez, per la prima volta davvero in difficoltà da quando siede sulla panchina partenopea, verso il quale la piazza non sembra evidentemente nutrire più la stessa stima del recente passato.

Del resto, per quanto nel computo delle occasioni ieri gli azzurri abbiano fatto di più dell'Udinese, la prestazione della squadra non può certo essere considerata soddisfacente, e se poi ci si aggiunge che la rete decisiva di Danilo è giunta di fatto nell'unica occasione confezionata dai friulani, propiziata dall'ennesima incertezza del pacchetto arretrato, appare evidente che il Napoli è tutt'altro che guarito dai difetti palesati lo scorso anno, difetti che anzi sembrano avere un effetto ancora maggiore.

La squadra sembra infatti aver perso la verve del passato torneo, complici nell'ultima gara alcune scelte di turnover quantomeno discutibili operate da Benitez, su tutte quella di far partire ancora una volta dalla panchina Dries Mertens, in questo momento forse il più in forma degli azzurri, dando invece fiducia ad oltranza ad un Gonzalo Higuain che sinora è parso ancora lontano dalla miglior condizione: tre partite, zero gol, e nemmeno il lavoro di copertura cui lo scorso anno non si negava mai. Non che gli arrivino molti palloni utili, d'altro canto: questo il motivo assai probabile della sua uscita polemica dal campo.

Atteggiamento cui il tecnico spagnolo ha deciso di rispondere pungolando l'argentino, chiedendogli di lavorare di più per la squadra, ma ancor più inevitabilmente sul capo di Benitez sembrerebbe incombere un'improvvisa minaccia, di nome Roberto Mancini: stando a quanto riporta il portale specializzato calciomercato.com, infatti, la dirigenza partenopea non sarebbe più così convinta del tecnico ex Chelsea, ed avrebbe iniziato a sondare l'eventuale disponibilità dell'allenatore di Jesi, reduce dall'esperienza alla guida del Galatasaray.

Lorenzo Ciccarelli


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