Nasce la Rete delle donne aquilane: "Modificare lo Statuto comunale per una parità di genere"

21 Gennaio 2012   11:40  

Nasce la Rete delle donne aquilane, il cui primo obiettivo è quello della modifica dello Statuto comunale per aprire le porte della Giunta alle donne. "Non vogliamo che le donne rappresentino le donne ma che le donne possano esercitare un diritto costituzionale" spiega Simona Giannangeli ad Abruzzo24ore.tv.

La Rete ha preparato un appello, sottoscritto già da decine di persone, per chiedere che il principio di pari opportunità alle donne, da facoltà diventi un vincolo per il sindaco al momento della composizione della Giunta.
"Ma non chiamatele quote rose" dicono le promotrici, che tengono a precisare come le donne "non sono una minoranza da non discriminare, piuttosto soggetti di una cittadinanza che va inscritta nella norma per rifondare l'uguaglianza che va praticata per realizzare la democrazia, a partire dall'Amministrazione comunale".

All'appello ha già risposto positivamente Antonella Santilli, unico consigliere comunale donna, che si farà promotrice di portare all'attenzione dell'Assise civica la richiesta di modifica dello Statuto.

di Marco Signori

L'APPELLO
Quando vincono le donne non perde nessuno

Siamo donne aquilane. Siamo donne indignate. Siamo donne preoccupate dallo stato di degrado e di fallimento del Paese, governato sostanzialmente da uomini, con una partecipazione delle donne episodica, esigua e di facciata. Riteniamo che l’amministrazione maschile sia stata un disastro.

I nostri governanti ci hanno propinato di tutto: guerre, elezioni corrotte, democrazia mediatica e negata nella pratica.

Abbiamo tollerato uomini che parlavano bene e che parlavano male, grassi, magri, giovani e anziani, uomini di bassa estrazione sociale e uomini delle classi alte, tecnocrati, dottori, avvocati, imprenditori, bancari, intellettuali, uomini che dicono che “ce l’hanno duro” e uomini che governano a tempo perso.

Nessuno di loro è stato in grado di far funzionare le cose e oggi siamo ancora qui a pagare i danni causati da governi inetti, incapaci di gestire una economia per il Paese, come dimostra l’ennesima manovra finanziaria che, sottraendo risorse al sociale, punisce soprattutto noi donne.

E’ giunto il momento di dire basta e di fare sentire chiara e forte la nostra voce. 
Siamo la maggioranza in questo Paese e nessuno può più permettersi di ignorare il nostro pensiero e rinunciare al nostro contributo.

Noi donne lavorando fuori e dentro casa, occupandoci di figli, anziani, malati, siamo di fatto l’unico welfare del Paese; sappiamo negoziare, praticare la tolleranza e la cura delle persone e delle cose. Della vita di tutti i giorni ne sappiamo più noi dei politici che non sono mai stati in un mercato, sappiamo cosa non funziona nelle città, conosciamo i sogni, i bisogni e i desideri di una comunità: lavorare, abitare, disporre di servizi sociali adeguati, avere una scuola migliore, riscoprire la solidarietà e il senso di responsabilità.

E’ la nostra “governance”, fatta di intelligenza, concretezza, intuito, creatività, affetti e “cura”. E’ la nostra capacità di costruire felicità. E cosa è la politica, quella sana, se non prendersi cura di donne e uomini, avere “a cuore” i loro destini, la loro vita, sostenendone bisogni, valori e sogni ?

Noi donne, oggi più che mai, vogliamo riprenderci il nostro futuro, un futuro dove non ci sia spazio per la violenza maschile, nelle sue forme esplicite e mascherate, dove non ci sia più subalternità, dove il diritto alla felicità sia uno degli obiettivi della politica..

Noi donne aquilane, che abbiamo saputo e sappiamo abitare la “provvisorietà”, quella dei luoghi, delle case, delle nuove relazioni di una città ferita; che conosciamo la fatica di una quotidianità diversa dal passato, spesso massacrante, che pretendiamo verità e giustizia per i morti e per i vivi, vogliamo cambiare le regole, rivendicando la rappresentanza di genere nelle istituzioni.

A partire dalla Amministrazione Comunale, poiché l’equilibrata rappresentanza dei sessi negli organi amministrativi garantisce l’acquisizione di quel patrimonio umano, culturale, sociale, di sensibilità e di professionalità che solo la diversità di genere può assicurare, come recenti sentenze di diversi tribunali amministrativi hanno sancito.

L’attuale Statuto del Comune dell’Aquila all’art. 30, comma 2 recita “Nel determinare la composizione della Giunta, il Sindaco effettua le proprie scelte nel rispetto dei principi che assicurano diritto di pari opportunità alle donne”.

Vogliamo che la nuova Giunta sia composta, per metà, da donne, e che lo stesso principio venga tenuto in debito conto nella definizione dei CdA. delle Aziende Municipalizzate. Del resto lo stesso Statuto comunale individua “nel principio delle pari opportunità, un elemento di arricchimento della possibilità di crescita civile della società” (Art. 3 Statuto Comunale).

Per questo invitiamo tutte le donne a firmare questo appello col quale chiediamo la modifica dello Statuto del Comune dell’Aquila, affinché sia sancita, senza possibilità alcuna di equivoco, la rappresentanza paritaria delle donne. Questo stesso principio di equilibrata rappresentanza dovrà essere alla base della formazione delle liste elettorali per determinare un maggiore equilibrio nella composizione del Consiglio Comunale.

Vogliamo lavare questo paese, spazzarlo, spazzolarlo, sbatterlo e poi riappenderlo al suo posto, profumato di giustizia e di speranza. Continuando nelle nostre occupazioni di ogni giorno: cucinare per tutti, proteggere le generazioni di prima e incoraggiare quelle di dopo, custodire il buono, nutrirsi del bello, lavare il dolore, ricucire gli strappi, ricamare la speranza, allevare, coltivare, ricordare, opporsi, pensare, volere, resistere.

Quanto a voi, uomini che siete in grado di assumervi la responsabilità di una critica costruttiva e che sapete riconoscere nella “differenza” non necessariamente una superiorità o un’inferiorità, riflettete e ricordate chi si è occupato di voi e vi ha cresciuti e domandatevi se non sarebbe stato meglio avere una madre invece di tanti “padri della Patria” che nel corso di tutti questi anni non hanno mai mantenuto le loro promesse.

E firmate, per non continuare a sbagliare.

I FIRMATARI

Annalisa Aggio, Alberto Aleandri, Massimo Alesii, M. Losas Aloisantos, Rosita Altobelli, Cesidio Altobelli, Matteo Altobelli, Ilaria Altobelli, Davide Altobelli, Lorenzo Altobelli, Paolo Amadio, Daniela Amarii, Giuseppina Ambrosio, Ivana Anneci, Gina Antonella, Luca Antonetti, Giulia Anzuini, Loredana Barberio, Irene Barbi, Nicoletta Bardi, Fatima Carla Bassi, Artur Batmanishvili, Valentina Battaglieri, Pierfrancesco Battibocca, Annunziata Bavaro, Gabriella Bavecchi, Marianna Beccia, Daniela Bellini, Antonello Bernardi, Vanda Biancone, Teresa Bizzarri, Marcopietro Boffa, Beatrice Bonanni, Annalucia Bonanni, Claudia Bruni, Rita Cacace, Lina Calandra, Giovanna Campa, Virginia Cantalini, Andrea Cantucci, Roberto Capezzali, Cristina Capezzali, Tiziana Caporale, Martina Caratelli, Federico Cardilli, Angela Carpente, Anna Caruso, Patrizia Catignani, Eleonora Centi, Valentino Centi, Sonia Centi, Antonella Centi Segatore, Errico Centofanti, Antonietta Centofanti, Antonella Cesari, Anna Maria Cesarini, Paola Cheli, Nerio Chelli, Stefano Chiaretti, Laura Chiarizia, Riccardo Chiodi, Piergiorgio Cialone, Eugenio Ciampa, Martina Ciampa, Eligio Ciampa, Rosalia Ciampa, Danilo Ciampa, Riccardo Cianferani, Anna Ciccone, Maria Lucia Ciccone, Antonello Ciccozzi, Fiorella Cicerone, Carla Cimoroni, Anna Cipolla, A. Ciuffetelli, Roberto Ciuffini, Paola Clementini, Cristina Coccolone, Martine Coia, Tiziana Colaianni, Maria Colaiuda, Ezio Coletti, Nora Concordia, Vilma Contempo, Lea Contestabile, Liduina Cordisco, Anna Corona, Franchina Corrieri, Marco Cossu, Lino Cossu, Laura Costantini, Daniela Costanzi, Antonio D’Alessandro, Andrea D’Alessandro, Aurelia D’Andrea, Giuseppina D’Angelo, Rita D’Angelo, Alessandra D’Antonio, Raffaella D’Antonio, Matilde D’Ascanio, Antonina D’Ascenzo, Marco D’Eramo, Giorgia D’Ugo, Carla De Acutis, Irene De Amicis, Luisa De Biase, Daniela De Felice, Gianfranco De Felice, Giovanni De Gasperis, Vincenzo De Masi, Valter De Santis, Lelio De Santis, Francesca Del Grosso, Luciana Del Beato, Marisa Del Bene, Miriam Del Biondo, Lucilla Del Giudice, Gigliola Del Giudice, Loretta Del Papa, Giovanna Di Carlo, Emidio Di Carlo, Maria Di Carlo, Giancarlo Di Carlo, Oretta Di Carlo, Ettore Di Cesare, Marco Di Cesare, Emanuela Di Crescenzo, Romolo Di Francesco, Alfonsina Di Giambattista, Laura Di Giannantonio, Maria Pia Di Giorgio, Margherita Di Giovanni, Maria Lisa Di Giovanni, Linda Di Girolamo, Gina Di Girolamo, Mattia Di Girolamo, Maria Di Giulio, Maria Grazia Di Gregorio, Antonio Di Gregorio, Rita Di Iulio, Rosalinda Di Marco, Caterina Di Massimo, Remo Di Paolo, Maria Di Paolo, Assunta Di Passio, Fernando Di Pietro, Teresa Di Pietro, Giovanni Di Prospero, Maria Franca Di Rocco, Renato Di Stefano, Maria Di Tella, Annarita Di Terlizzi, Giannino Di Tommaso, Alessandra Di Vincenzo, Iole Dimonte, Patrizia Dintino, Paola Elia, Albarosa Elia, Anna Eliseo, Sara Elleboro, Ilaria Fabrizi, Arianna Fabrizi, Gabriele Faccia, Lina Faccia, Maddalena Falcone, Roberta Fallibile, Vincenzo Fantozzi, Giulia Fascetti, Valentina Feliciani, Marina Felletti, Simone Feneziani, Carla Ferraro, Loredana Fiamma, Cappelli Fiammetta, Ilaria Fiancarli, Carla Finarelli, Marina Flati, M. José Flores Requejo, Patrizia Formica, Sandro Francavilla, Giulia Francavilla, Rosanna Francavilla, Stefano Frezza, Giovanni Fulgenzi, Vincenza Gabriele, Nadia Gabrielli, Maria Lina Gambitelli, Angela Gatto, Franca Gentile, Rosella Gentile, Luciana Gentile, Marcella Giagante, Maria Giammatteo, Anna Maria Giancarli, Bernardino Gianfelice, Rosita Giannangeli, Luca Giannangeli, Sergio Giannangeli, Simona Giannangeli, Massimiliano William Giannone, Concetta Giuliani, Elena Giusti, Barbara Gizzi, Anna Grego, Maria Grazia Guidone, Doriana Iachetti, Diana Iannella, Antonella Innocenzi, Mariano Innocenzi, Camilla Inverardi, Marta Iovenitti, Joanne Iovenitti, Ferdinando Lattanzi, Leonardo Leonardis, Michelina Leone, Elisabetta Leone, Cinzia Leopardi, Mirella Liberatore, Mattia Lolli, Rita Lomuto, Elena Lucci, Cristina Luzi, Raffaella Madonna, Roberta Magnante Trecco, Paolo Manetta, Marcello Manieri, Gabriella Manilla, Roberto Manilla, Sabrina Marchetti, Francesca Marchetti, Mariarosaria Marcocci, Piera Marcocci, Letizia Marinacci, Lara Marola, Francesco Marrelli, Luigia Marsilli, Loriana Marullo, Albinia Marzola, Maria Consolina Masci, Carla Masciocchi, Massimo Mascioletti, Mauro Masciovecchio, Domenica Masciovecchio, Franca Masciulli, Tina Massimini, Claudia Mastrone, Cristina Mattioli, Donatella Mecchia, Antonello Micantonio, Gianluca Micarelli, Rosalba Migliarini, Luca Migliarini, Domenico Molinari, Antonina Molini, Annamaria Monaco, Stefania Monaco, Biscardi Monica, Carla Monteverdi, Simone Morosi, Simone Morosi, Annarita Mucci, Raniera Nardecchi, Luisa Nardecchia, Rosalba Natali, Maria Linda Odorisio, Simone Oronzii, Loreta Orsatti, Serenella Ottaviano, Eleonora Paccamiccio, Nazareno Paccamiccio, Martina Paesani, Giancarlo Pallotta, Angela Pallotta, Francesca Palma, Rosella Panepucci, Beatrice Pannonzo, Giovanna Paolini, Alessia Paolini, Michela Paoloni, Luciano Parisse, Andrea Pascali, Franca Pasqualone, Francesca Passacantando, Nutti Patrizia, Maria Pelliccione, Barbara Pelliccione, Patrizia Peroni, Raffaella Perrone, Fabrizio Petrolini, Enrico Petrongari, Giuliana Petronio, Gabriele Petrucci, Domenica Pezzetta, Emanuela Piccirilli, Antonio Piccoli, Claudio Piccoli, Giovanni Battista Piccoli, Maria Teresa Piccoli, Roberto Pietropaoli, Angela Pietrucci, Jessica Pietrucci, Marnella Pilota, Valentina Pisani, Annarita Piscitelli, Raffaella Pisegna, Maria Principe, Colomba Properzi, Attilia Properzi, Giuseppina Ranalli, Maria Raniello, Fabio Redi, Sandra Ricci, Monica Rini, Maria Risi, Maria Silvia Riversi, Federica Romano, Martina Romano, Roberta Rosati, Laura Rossi, Antonella Rossini, Giuseppe Rotellini, Andrea Salomone, Mariangela Salvi, Ivana Samueli, Tecla Santarelli, Cristina Santella, Nadia Santilli, Sandro Santogrossi, Stefano Sbariggi, Cristina Scandura, Sofia Scandura, Alfio Scandura, Rossella Scandura, Lorenzo Scarsella, Eleonora Sciarrillo, Luigi Sciarrillo, Maria Cristina Sciarrillo, Maria Maddalena Scimia, Dora Scimia, Delia Scipioni, Enrico Sconci, Martina Sconci, Sabatino Servilio, Agostino Sette, Elionida Shkjeza, Antonella Sipari, Giuseppe Soccorsi, Paola Solini, Assunta Speranza, Ida Stagni, Francesco Stagnini, Maria Paola Staniscia, Gemma Sterpone, Serena Sturba, Iole Taddei, Paola Tamburini, Elena Tammaro, Francesca Tarantino, Emanuela Tarquini, Vincenzo Tedeschini, Anna Tellini, Donatella Tellini, Alessandra Tesone, Santa Tiberi, Marina Tiberi, Roberto Tinti, Patrizia Tocci, Isabella Tomassi, Patrizia Tomassone, Elisa Tomei, Walter Tortoreto, Giuseppe Transatti, Antonella Trinchini, Tania Ulisse, Roberta Vacca, Barbara Vaccarelli, Silvano Valente, Valentina Valleriani, Sara Vegni, Manuela Villacroce, Rossella Viti, Annamaria Vivio, Giulio Votta, Vincenzo Zaccagnini, Mauro Zaffiri, Giulia Zaffiri, Daniela Zollini, Remo Zollini.

Per firmare l'appello scrivi a donneingiunta@gmail.com


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