Natale: Confesercenti, vendite deboli; tengono Hi-Tech e libri

17 Dicembre 2012   16:30  

 La crisi suggerisce prudenza negli
acquisti, e gli italiani aspettano a comprare. Secondo i dati
raccolti da Confesercenti, ad una settimana dal Natale le
vendite sono ancora deboli o addirittura in calo nei centri
urbani piu' grandi della penisola. Palermo e Napoli sono le
citta' che ottengono i risultati peggiori, con una diminuzione
media del 9%. Firenze quella piu' stabile, con una flessione
degli acquisti intorno al 3%. Per la prossima settimana, pero',
la speranza e' che si concretizzi un miglioramento, magari
grazie agli acquisti last-minute. Anche perche' i prezzi non
spaventano piu': secondo un sondaggio Confesercenti-SWG,
quest'anno solo il 15% degli italiani li segnala come ostacolo
alla spesa, contro il 29% del 2011. "Ci aspettiamo - auspica
Confesercenti - che negli studi di settore si tenga conto della
situazione difficile per il commercio, come avvenuto negli anni
scorsi".

I COMPARTI: SOTTO L'ALBERO PIU' TECNOLOGIA E LIBRI,
MENO SCIARPE E MAGLIONI
Il classico maglione di Natale non riscuote piu' il successo di
una volta. Il comparto che tiene meglio e' infatti l'hi-tech,
che anzi mostra una leggera crescita delle vendite, nell'ordine
del punto percentuale, sull'anno scorso. Ma anche la passione
per la lettura sembra in ripresa, con segnalazioni di aumenti
del venduto da parte dei librai di Roma, Torino e altre citta'
italiane. Scivolano del 2%, invece, i giocattoli, forse
sostituiti da prodotti tecnologici, piu' appetibili per i
'nativi digitali'. Male anche il settore alimentari - che
registra una diminuzione media del 5%. Il calo piu' consistente
di tutti (-15%) si rileva nell'abbigliamento: un fenomeno
particolarmente evidente a Milano, dove si registra un calo di
oltre il 25% delle vendite, dalle quali sembrano esclusi
solamente i negozi delle grandi firme del cosiddetto
'Quadrilatero'. Piu' in particolare, nell'abbigliamento si nota
un calo accentuato delle vendite di capi importanti, mentre gli
accessori "da regalo" tengono o crescono dappertutto, con
l'eccezione di Venezia.

MILANO CITTA' DELLA TECNOLOGIA, FIRENZE DEI GIOCATTOLI.
Tablet e simili sono acquisti d'elezione soprattutto nel
capoluogo lombardo, dove si registra una crescita del 10% delle
vendite di prodotti tecnologici. Che aumentano, del 2%, anche a
Palermo, ma registrano lievi cali a Napoli (-1%), a Venezia
(-2,5%) e a Firenze (-3,5%). Nella citta' di Dante, pero',
resiste la tradizione dei giocattoli: le vendite del settore
crescono dell'1,7%. Giu' del 10% gli acquisti 'alimentari' a
Napoli: il segno meno nel comparto e' condiviso anche da
Palermo (-8%), Firenze (-5,1%), Milano (-3%), Bologna e Torino
(-5%). La contrazione, pero', potrebbe essere recuperata nel
corso dei prossimi sette giorni, in occasione della
preparazione della tradizionale cena della Vigilia.


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