Nativity, un film sulla famiglia (di qualunque tipo sia)

Diario di un cineforum (natalizio) / 5

27 Dicembre 2009   11:53  

Film sulla passione di Gesù ne hanno fatti tanti, forse troppi. Dall'ultra cattolico Franco Zeffirelli fino allo scettico Brian De Palma, un pò tutti hanno voluto dare la loro versione dei fatti sugli ultimi giorni di Cristo sulla terra. Nessuno, però, si è occupato della sua nascita, delle difficoltà incontrate da un piccolo bimbo per venire alla luce. Katherine Hardwicke, regista di Nativity, ha dovuto pazientare fino al successo di The Passion, kolossal firmato Mel Gibson, per convincere i suoi produttori che le vicende del Nazareno fossero ancora 'commerciali'.
Fu strano prendere atto, allora, di come una donna, per giunta solo vagamente cristiano - protestante, fosse riuscita a realizzare una pellicola non solo molto fedele ai testi evangelici, ma addirittura con un occhio di riguardo a quel San Giuseppe, caso più unico che raro di uomo sottovalutato dalla Chiesa. "Chi era Maria?" "La mamma di Gesù!", tutti i bambini sanno questa cosa. "Chi era Giuseppe", il silenzio più totale è stata la loro risposta.
Già, chi era Giuseppe? Di sicuro, non il padre del bambinello, in quanto sua moglie lo concepì con lo Spirito Santo. Eppure, toccò a questi prendersi cura di lei e del figlio che aveva in grembo. La sottrasse da una sicura lapidazione, quella era la pena per le accusati di adulterio, e salvò il piccolo dalla strage degli innocenti ordinata da Erode. Sviluppò, insomma, un forte senso paterno pur non essendo effettivamente genitore.
Dunque, onore e merito a Nativity per averci restituito una figura importante quanto dimenticata, ed anche, non trascuriamo questo aspetto, per il suo ricordarci il vero senso del Natale, ricorrenza antica e profondamente spirituale, ora nelle mani dei centri commerciali. Il 25 dicembre è stato e deve rimanere un giorno dedicato, fondamentalmente, all'amore per gli altri, vicini o lontani che siano, e, soprattutto, un tempo da passare in famiglia. Di qualsiasi tipo sia.
La scheda del film:

Regia: Catherine Hardwicke
Cast: Shohreh Aghdashloo, Keisha Castle-Hughes, Eriq Ebouaney, Ciaràn Hinds,
Oscar Isaac, Matt Patresi, Ted Rusoff, Shaun Toub
Durata: 125 minuti
Produzione: USA 2006
Voto: OOO

La regista Catherine Hardwicke, molto famosa presso il pubblico dei teenagers per aver firmato il primo capitolo della saga di Twilight, prima di imboccare il tunnel dei vampiri, ha realizzato questa interessantissima pellicola sulla storia della natività.
Di cultura protestante, così come lo sceneggiatore Mike Rich, la cineasta ha il grosso merito di aver dato vita ad un film molto fedele ai testi biblici, in cui la spettacolarità viene lasciata da parte, per dare  spazio alla psicologia dei personaggi, in particolare quello di Giuseppe, troppo spesso poco considerato, eppure fondamentale. Davvero molto bello.

Francesco Balzano

Per raggiungerci: Parrocchia della Trasfigurazione di N.S.G.C.  (Piazza della Trasfigurazione, 2, Roma, zona Monteverde)

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