Navelli, dal terremoto pochi danni. Lo spirito d'iniziativa nella capitale dello zafferano

Viaggio nel cratere

01 Giugno 2011   07:50  

Il viaggio nel cratere questa settimana ci fa scoprire Navelli, capitale indiscussa dello Zafferano, uno de I Borghi più belli d'Italia, 614 abitanti a 760 metri d'altezza.

Ci ha accompagnato nel nostro giro che ha toccato alcuni dei monumenti simbolo del paese e degli scorci più belli, Paolo Federico, per anni sindaco.

Sagra dei ceci e dello zafferano e Palio degli asini sono le due manifestazioni più importanti che animano l'estate navellese richiamando migliaia di persone, entrambe promosse dalla Pro loco guidata da Rosa Rossi.

Grazie alla solidarietà post terremoto a Navelli è nata una ludoteca che ospita numerose attività ricreative e formative rivolte ai più giovani, ce l'ha fatta visitare Elia Falange, assessore alla Cultura.

Il nucleo originale del borgo, sul colle dove nel Medioevo i villaggi del circondario fondarono Navelli, oggi in gran parte disabitato, è senza dubbio la parte più bella e affascinante del paese, anche se, purtroppo, in stato di semiabbandono.

Il nome di Navelli è indissolubilmente legato a quello dello zafferano, che anche nel mondo della globalizzazione, tra mille difficoltà, continua a rappresentare la spina dorsale dell'economia locale. A dimostrarlo, il fatto che la tradizione della coltivazione del fiore si tramandi nelle nuove generazioni. Come conferma l'esperienza di Angelo Sarra, da almeno tre generazioni produttore di zafferano.

Anche Navelli, che è uno dei paesi del cratere, è alle prese con le difficoltà legate alla ricostruzione. E anche qui, gli amministratori locali, vogliono approfittare dell'occasione per restituire all'antico borgo lo splendore di un tempo. I maggiori ostacoli, qui come altrove, sono legati alla burocrazia e alle risorse, ci ha spiegato il sindaco Paola Di Iorio.

di Marco Signori
riprese Diego Lepiscopo
montaggio Marialaura Carducci


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