Neapolis - L'Aquila, interviste e pagelle. Ianni: "Tre punti sudati e meritati"

"Peccato solo per le squalifiche di Ruggiero e Garaffoni"

14 Novembre 2011   09:36  

FRATTAMAGGIORE – Nonostante la solita pacatezza, nella sala stampa del Ianniello la soddisfazione di Maurizio Ianni emerge dalle parole con cui commenta una vittoria che è valsa la conferma del primato solitario. “Una vittoria importantissima. Tre punti sudati ma meritati. Abbiamo rischiato qualcosa giusto nella ripresa su qualche mischia, per il resto le occasioni più nitide le abbiamo avute noi. Peccato solo per la gestione dei cartellini, mercoledì salteranno sia Ruggiero che Garaffoni. Ma questo è un gran gruppo e credo che troveremo le soluzioni adatte a rimpiazzarli.”   

Un po’ per la partita di cartello, un po’ per il Napoli che è fermo come il resto della serie A, al comunale di Frattamaggiore il pubblico è quello delle grandi occasioni. Un migliaio gli spettatori, per una cornice calorosa quanto esigente, quasi da vecchia serie C. Tanto che a fine gara esploderà, durissima, la contestazione nei confronti della famiglia Moxedano. Anche per questo il successo vale doppio. “Non a caso la Neapolis in casa non aveva mai perso, è una squadra ostica, ci ha fatto penare parecchio. Sono tre punti importantissimi, ammetto che temevo molto questa partita, sia per il clima che abbiamo trovato, sia per la ricerca di una vittoria che agli avversari mancava da sette turni.

La chiave di volta della partita nel gol in avvio di Improta, che ha facilitato non di poco la gestione della gara. “Una volta in vantaggio siamo stati bravissimi ad addormentare la gara ed a sfruttare le ripartenze. Peccato che non siamo riusciti a chiudere la partita. Gli obiettivi? Prima della partita ai ragazzi ho chiesto di difendere il primato, ma ci sono società che hanno speso il doppio o il triplo rispetto a noi. Perciò per il momento dobbiamo vivere alla giornata e pensare al margine che abbiamo dalla settima, perché per noi l’ obiettivo resta quello dei play off. Poi tutto ciò che verrà in più sarà di guadagnato e se la classifica continuerà a vederci in testa significa che questi sono i valori.”

Poi l’analisi su qualche singolo. In primis Capparella e Pianese, conosciutissimi da queste parti. Del primo ha sorpreso la posizione, inedita per il pubblico e la stampa locale. “Capparella metodista è un’ invenzione che stavo meditando da inizio campionato e che le emergenze hanno accelerato. Non è il suo ruolo ma per quel reparto ha la qualità che ci serve e devo dire di essere molto soddisfatto dal suo rendimento. Per l’ età che ha e per quello che sta facendo vedere credo proprio di avergli allungato la carriera – scherza Ianni prima di passare a commentare la prestazione di Pianese ed il suo impatto positivo sulla partita. Doppi passi, accelerazioni brucianti e cross velenosi; tanta qualità nei numeri che l’ esterno ex Volla ha esibito sulla destra dopo aver rivelato Improta – Raffaele è un ragazzo che mi sta impressionando dal ritiro e che si comporta sempre meglio ogni volta che viene chiamato in causa. Improta era stanco ed avevo bisogno di quantità sulla destra. Pianese è riuscito nel duplice compito di coprire ed attaccare. Con la sua brillantezza credo abbiamo messo in difficoltà una squadra che stava spingendo per recuperare e legittimato il risultato. Peccato che i suoi spunti non siano stati concretizzati da Piccioni, a cui è mancato solo il guizzo finale.”

PAGELLE L’AQUILA

Testa 6,5. Poco impegnato tra i pali, si mette in mostra soprattutto sulle uscite. Domina l’ area con sicurezza, ma ormai non è più una novità.

Simoncini 6. Tanto equilibrio sulla fascia, dove si limita più che altro a difendere con concretezza. Da una sua sgroppata nella ripresa nasce una delle tre ghiotte azioni non sfruttate da Piccioni.

Garaffoni 7. Non ne sbaglia una. Sbroglia più di una mischia, ci mette anche la testa quando serve salvare il risultato. Grande esperienza al servizio del reparto.

Ruggiero 6,5. Più sicuro di qualche ultima uscita, va di sciabola quando c’ è da lottare. Di testa sfiora anche il gol.

Blaiotta 6. Per esigenze tecnico – tattiche manca della fase offensiva, ma è in netta crescita in quella difensiva. Si ritrova spesso a duellare con Pellecchia, tra i migliori dei campani.

Agnello 6. Lotta finchè può. Poi di nuovo colto dall’ emicrania che lo aveva fermato in settimana deve gettare la spugna.

Campinoti 6,5 (dal 12’ st). Rileva il giovane compagno e la mossa si rivela azzeccata. Meno quantità ma più qualità. Sfodera un paio di azioni importanti, nel finale dà l’ avvio all’ occasione del possibile raddoppio.

Capparella 6,5. Non sarà il suo ruolo, ma i compagni con lui sanno di mettere la palla in cassaforte. Si offre sempre per il primo appoggio, spesso si inventa la giocata che spezza il pressing avversario. Un tocco di troppo in un paio di occasioni.

Perfetti 6,5. Sfodera il terzo polmone per sopperire all’ inferiorità numerica a centrocampo e coprire Capparella.

Piccioni 6,5. Sarebbe l’ esterno alto a sinistra, ma spesso retrocede sulla mediana per dar man forte. Fornisce l’ assist del gol, meriterebbe un altro voto se non avesse sciupato tre occasioni nette nel giro di venti minuti.

Improta 7. Appena gli capita l’ occasione la butta dentro. Alla lunga cala, ma la sua velocità è preziosa nei break in ripartenza.

Pianese 7 (dal 31’ st). Tutto quello che un allenatore vorrebbe da un giocatore che subentra. Numeri di classe, sfodera un doppio passo che imbambola Esposito e serve una palla d’ oro a Piccioni.

Colussi 6. Non è un bomber e non è funambolico. Ma lotta e sgomita per novanta minuti, stringendo i denti per una botta al ginocchio che lo tiene fuori per qualche minuto.

Ianni 7. Il suo 4-3-3 ‘sporco’ (come lo chiama lui) funziona. Protegge Capparella in regia e facilita le ripartenze. In più, azzecca i cambi. Di misura, come è nelle corde dell’ Aquila, ma stavolta la vittoria sarebbe potuta essere più larga. (a.f.)


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