Nel 2008 in Abruzzo 14 morti e quasi 12mila infortuni sul lavoro

I dati della Cgil: in Abruzzo emergenza sicurezza

24 Settembre 2008   12:07  

Nei primi sei mesi del 2008 si sono verificati, in Abruzzo, 11.723 infortuni sul lavoro, con 14 morti, a fronte degli 11.387 infortuni dello stesso periodo del 2007, quando i morti sono stati 11.

E' questo il dato fornito oggi dalla Cgil Abruzzo, sulla base dei dati dell'Inail. I rappresentanti del sindacato hanno sottolineato che la regione continua a detenere la maglia nera, su questo fronte, ed hanno ribadito che quello della sicurezza rappresenta un problema di 'assoluta priorita', un'emergenza da affrontare' - ha commentato Mimi' D'Aurora. Tra i dati messi in evidenza c'e' quello degli infortuni che si sono verificati in Abruzzo negli ultimi venti anni, tra il 1987 e il 2007, che sono stati 607.683, di cui 952 mortali.

Preoccupa, poi, l'aumento delle malattie professionali, del mobbing, dei disturbi psichici e dei tumori, non sempre indennizzati dall'Inail. Uno dei problemi principali, in merito alle morti bianche, e' che la regione Abruzzo non e' attrezzata per la prevenzione e il controllo, tant'e' - ha fatto notare D'Aurora - che i dipartimenti di prevenzione delle Asl dispongono solo di 73 unita' contro le 285 previste nel Piano Sanitario Regionale.

Il sindacato non intende abbassare la guardia, a proposito della sicurezza, e continua a denunciare cio' che non va, ponendo l'accento anche sulla politica che non si interessa del problema.

E a proposito di morti bianche:  rientrerà questa sera a Vasto  la salma di Giovanni Di Pietro, 39 anni, il tecnico vastese che ha perso la vita, la scorsa settimana, in un incidente avvenuto sulla nave piattaforma "Saipem 7000", impegnata, al largo della Spagna, nella realizzazione del gasdotto che collegherà l'Algeria alla Spagna. Domani, alle 11.00, la celebrazione delle esequie funebri.

Leggendo i dati sugli infortuni, Giampaolo Di Odoardo (Cgil) ha fatto notare alcune particolarita', come "l'elevato indice di pericolosita' delle lavorazioni, l'aumento dei ragazzi vittime di infortunio e la crescita degli infortuni tra le donne". "Mi chiedo - ha detto Di Odoardo - come fanno i politici a dormire sonni tranquilli in una regione in cui ci sono quattro infortuni al giorno di media gravita' e che negli ultimi venti anni ha registrato questi numeri di morti e infortuni. In Abruzzo, poi, continuiamo ad avere dei manager delle Asl superpagati che dovevano rilanciare la prevenzione ma non hanno affatto promosso i controlli. E in questa situazione le imprese sane, quelle che rispettano le norme, rischiano di uscire fuori dal mercato perche' non ce la fanno a subire la concorrenza". Per quanto riguarda, poi, le rendite ai superstiti, in Abruzzo quelle per invalidita' permanente sono 27.121 e nonostante "l'Inail abbia degli utili spaventosamente alti, le tabelle per l'invalidita' considerano il corpo come composto da tanti pezzi diversi e con valori diversi"

I nostri servizi su morti bianche, sicurezza e lavoro nero

 

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore