Neonata morta in ospedale, Procura chiede rinvio a giudizio per medici

Aveva destato parecchio scalpore ed almeno altrettanta commozione il caso di una bambina nata presso l'ospedale di Avezzano il pomeriggio del 16 giugno 2010 e purtroppo deceduta due giorni dopo, a quanto risultò a causa di complicazioni respiratorie.

Questa e tre tragedie simili che si verificarono sempre presso l'ospedale avezzanese a cavallo tra il 2010 ed il 2011 convinsero anche l'allora presidente della commissione parlamentare di inchiesta sugli errori sanitari Leoluca Orlando ad avviare un'indagine.

L'inchiesta giudiziaria è nel frattempo andata avanti, cosicché il sostituto procuratore Vincenzo Barbieri è arrivato a chiedere il rinvio a giudizio per tre medici della struttura ospedaliera marsicana, due di Avezzano ed uno dell'Aquila, con l'accusa di omicidio colposo. Al riguardo, la Procura ha inoltre richiesto una nuova perizia.

Il parto della bimba avvenne senza alcun problema intorno alle 17:45 del 16 giugno 2010, per essere poco dopo presa in cura dal reparto di pediatria. Secondo la ricostruzione degli inquirenti basata sui racconti dei genitori, la bambina non avrebbe accusato alcun problema fin quando, la sera stessa, non sarebbe stata riportata in camera della madre poiché avrebbe presentato difficoltà respiratorie e sarebbe stata sistemata in un'incubatrice.

La situazione sarebbe ulteriormente peggiorata il giorno successivo, tanto che il personale dell'ospedale di Avezzano avrebbe deciso di predisporre il trasferimento della piccola presso la divisione di Terapia intensiva neonatale del policlinico di Chieti. Tuttavia, intorno alle 4:20 di mattina del 18 giugno 2010, la bambina morì.

Da qui la denuncia dei genitori, e la conseguente richiesta del sostituto procuratore di chiedere il processo per i tre medici per imperizia, negligenza ed imprudenza. Oltretutto, sempre secondo l'accusa, ci sarebbe stato anche un ritardo nel trasferimento presso una struttura specializzata.