Neonato morto al San Salvatore, la Procura emette 14 avvisi di garanzia "tecnici"

L'indagine partita dopo la denuncia del padre

15 Aprile 2014   10:23  

E' arrivata una svolta nell'indagine della Procura dell'Aquila riguardante la triste vicenda del neonato morto presso l'ospedale San Salvatore poco dopo il parto a causa dell'insorgere di complicazioni.

Quello che sembrava dover essere un giorno di festa per la famiglia, residente a Magliano dei Marsi, si è tramutato in tragedia a causa della morte del piccolo, nato con due mesi di anticipo e vittima complicazioni post-parto cui non sono riusciti a porre rimedio i pur tempestivi interventi dell'equipe del reparto di Rianimazione neonatale.

La disperazione dei parenti è scaturita nella ferma volontà del padre di voler andare fino in fondo alla tragedia, decidendo di presentare denuncia presso la Procura per appurare se possano esservi state responsabilità da parte del personale medico.

Su incarico del pm, i carabinieri hanno provveduto ad acquisire le cartelle cliniche ed a verificare chi, tra i vari membri del personale, avesse attivamente preso parte al parto ed alle successive cure cui il piccolo è stato sottoposto.

La Procura ha successivamente emesso 14 avvisi di garanzia di natura "tecnica" all'indirizzo di altrettanti medici o ausiliari, necessari al fine di poter effettuare l'autopsia, indispensabile per chiarire le effettive cause della morte del bimbo.

La complessità del caso, dopotutto, implica come con ogni probabilità, dei 14 destinatari di tali avvisi, solo una parte di essi potrebbe essere stata effettivamente coinvolta nella vicenda: anche in questo senso i chiarimenti potrebbero giungere dopo l'esame autoptico.


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