"Come è noto nei tratti di spiaggia libera, nessuno ed in nessun modo può istituire un diritto di prelazione rispetto al luogo dove piazzarsi per godere del sole e del mare. Tanti invece hanno l’abitudine (illegale) di piantare l’ombrellone in un punto e di lasciarlo lì, così da avere il proprio posto assicurato per tutta la stagione balneare impedendone la libera fruizione ad altri cittadini".
Lo riferisce l'Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto che mostra in questa foto, l'uso sopra descritto.
"Numerosi i tratti di spiaggia libera, a Vasto Marina - prosegue l'Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto- che continuano ad essere interessati da questo fenomeno: in piena area SIC, questa notte gli uomini della Guardia Costiera di Vasto, in collaborazione con gli operai del Comune di Vasto e con uomini e mezzi della Protezione Civile di Vasto hanno potuto “ripulire” solo tre spiagge libere per la quantità degli attrezzi ritrovati sul posto.
Nello specifico, è stata contestata agli IGNOTI trasgressori la violazione dell’Ordinanza Balneare DI 12/45 della Regione Abruzzo, che all’art. 3 punto 2 lett. i e h vieta durante la stagione balneare di “lasciare oltre il tramonto del sole, nei tratti di spiaggia libera, ombrelloni, attrezzature da spiaggia (lettini, sdraio, sedie, etc.), tende o qualsiasi altra struttura.
Complessivamente sono state rimosse e sequestrate centinaia di attrezzature, nello specifico sono oltre 156 gli ombrelloni, oltre 10 i lettini, 154 le sedie/sdraio, 43 i contenitori con diversi giochi da spiaggia, 3 tavolini in plastica, 2 pali in legno con relativa rete da beachvolley e 2 motori fuoribordo.
Tali attrezzature tra l’altro impediscono che possa essere effettuata la pulizia della spiaggia non consentendo l’accesso dei mezzi predisposti dal Comune per assicurare tale servizio per i cittadini.
E’ ovvio che i proprietari delle attrezzature che dovessero decidere di presentarsi negli Uffici del Circomare per rivendicare ombrelloni e quant’altro incapperebbero nella sanzione di 200 € per ogni singola attrezzatura lasciata sulla spiaggia.
Il materiale sequestrato, qualora i legittimi proprietari non dovessero reclamarlo, verrà confiscato avviando la procedura di distruzione o vendita all’asta o di devoluzione delle merci sequestrate.
L’operazione si ripeterà ciclicamente durante tutto il corso della stagione balneare al fine di assicurare la libera fruizione delle spiagge libere a favore di tutti i cittadini e vedrà come ulteriori obiettivi anche i natanti lasciati in stato di abbandono sempre sulla spiaggia libera spesso anche in prossimità delle aree dunali".