Nevicate in Piemonte e Val D'Aosta, clima primaverile nel Centro sud,

08 Gennaio 2018   09:09  

L'ondata di maltempo tra lunedì e martedì determinerà copiose nevicate sulle Alpi piemontesi e valdostane, investite da un teso flusso sciroccale alle medio-alte quote che esalterà i fenomeni sui settori più esposti, con accumuli davvero considerevoli.

PIEMONTE E VDA - La neve cadrà a 800-900m sulle Alpi Marittime, dai 1000m su Cozie e Graie, oltre i 1200-1400m sul resto del Piemonte e in Valle d'Aosta. Fino a 2 metri di neve fresca sono attesi a fine evento sulle Alpi Cozie oltre i 1700-1800m (per esempio a Sestriere). Circa 100/150cm previsti a partire dalla stessa quota sul resto delle Alpi occidentali.
Anche Cervinia, che ha già fronteggiato un'emergenza neve in questi ultimi giorni, si ritroverà entro le prime ore di martedì con un accumulo fresco prossimo al metro e mezzo. Sarà molto elevato il rischio valanghe, già attualmente forte (grado 4 su 5) sulle Alpi occidentali ma in vista delle copiose nevicate potrebbe raggiungere il massimo grado.

RESTO DELL'ARCO ALPINO - Nevicate più corpose giungeranno soltanto tra lunedì sera e martedì, con limite attorno ai 1600-1800m ma in successivo calo fin verso i 1200-1300m entro martedì.
Fino a 30/40cm sono comunque attesi sulle Alpi lombarde dai 1600m, oltre mezzo metro invece sulle Dolomiti meridionali dai 1800-2000m.

Il termometro al Centrosud si sta portando su valori più marzolini che da inizio gennaio. Valori fino a 18/20°C si potranno raggiungere molto facilmente su città come Napoli, Roma ma anche a Bari e Cagliari. Palermo dopo i 23°C di sabato potrebbe replicare.
Più fresco sul Medio Adriatico, dove insisteranno nuvole basse e nebbie che manterranno il clima particolarmente umido; al Nord non andremo oltre i 10/12°C in pianura.

MINIME ELEVATE - Non farà freddo neppure la notte e al primo mattino visto che le minime si manterranno sopra i 10°C lungo le coste del Centrosud e con punte sino a 14/16°C sulle Isole Maggiori.

Anche al Nord, complice la copertura nuvolosa, non si andrà al di sotto dei 6/8°C.

La situazione rimarrà più o meno invariata anche all'inizio della nuova settimana, complice il teso flusso sudoccidentale in quota che investirà le nostre regioni nei prossimi giorni, richiamando masse d'aria insolitamente miti per il periodo sulla Penisola.
Soltanto da mercoledì 10 gennaio, a seguito del passaggio perturbato (ora attivo sulla Spagna) che inizialmente coinvolgerà il Nord ma poi anche le restanti regioni centro-meridonali, le correnti ruoteranno ovunque da Maestrale favorendo un generale abbassamento delle temperature. I valori così rientreranno grosso modo nelle medie stagionali.

 



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