News agricole: quote latte, i giovani e la terra, cresce il bio

L'esempio della Germania

06 Marzo 2009   08:27  

Notizie dalla newsletter dell'Aiab, l'associazione italiana agricoltura biologica

Quote latte: Decreto Zaia passa al Senato con modifiche
Passa all'esame del senato il decreto legge 4/2009 in materia di produzione lattiera. Il provvedimento è stato approvato il 5 marzo dal Senato con una serie di modifiche. I voti favorevoli sono stati 140, i contrari 108. In particolare è¨ stato approvato un emendamento che ha recepito la condizione posta dalla Commissione bilancio di subordinare l'accesso alla rateizzazione alla rinuncia ai contenziosi ancora aperti. Il ministro delle Politiche agricole Luca Zaia ha espresso parere favorevole sulla modifica, ricordando però come il decreto fosse stato approvato dal consiglio dei ministri il 30 gennaio ed il parere della ragioneria dello stato su cui si è basata la condizione della bilancio fosse stato presentato solo il giorno precedente. Secondo il ministro, questa decisione del Senato crea tra l'altro un precedente: "immagino che d'ora in poi varrà  per tutti" , ha detto, dicendosi convinto che questa norma creerà "un ulteriore elemento di contenzioso". Tra le altre modifiche introdotte al Senato c'è¨ la parificazione, nelle priorità  di assegnazione, di affittuari e splafonatori; l'inserimento tra le priorità  di assegnazione, all'ultimo posto, dei giovani delle zone di montagna; la compensazione automatica tra la prima rata da pagare per sanare la propria posizione e gli aiuti pac e nazionali. Nella seduta è¨ stata inoltre introdotta nel testo una proroga al 31 dicembre 2009 delle agevolazioni previdenziali per le zone svantaggiate. (agra press)

Colti e innovatori. Questi i giovani imprenditori agricoli per il Censis

Giovani, colti, dotati di mentalità  innovativa e decisamente orientati verso i mercati internazionali: sono questi gli imprenditori leader del futuro dell'agricoltura italiana, secondo l'identikit tracciato da una ricerca svolta dal Censis per la Confagricoltura. Si tratta di imprese che non sono ancora completamente mature sotto il profilo della struttura interna - hanno un fatturato medio di poco superiore ai 500.000 euro ed un'organizzazione che può contare su circa 14 addetti - ma grazie alla loro capacità di agire sia sulla leva commerciale, sia su quella dell'innovazione, hanno tutte le carte in regola per entrare quanto prima tra i protagonisti dell'agricoltura italiana. Gli imprenditori alla guida di queste aziende, che rappresentano il 16,7% del campione sondato dal Censis (per un totale di 150 aziende agricole) sono contraddistinti da due caratteristiche principali: un'età decisamente bassa per il sistema agricolo nazionale ed un elevato livello culturale, che si concretizza in comportamenti manageriali e in un approccio al mercato orientati alle più moderne strategie disponibili. (agra press)


Legambiente: Emergenza inquinamento, è¨ possibile uscirne con l'agricoltura bio
Ancora emergenza per l'Italia dell'ambiente: la situazione è critica per i rifiuti al sud, per la mobilità  nei trasporti su strada, per l'inquinamento da Pm10 al nord. Ma tra le buone pratiche che portano alla riduzione delle emissione climalteranti dell'1,7%, c'è¨ l'agricoltura biologica, i marchi ecolabel e il turismo sostenibile. Questa la fotografia sullo stato dell'arte la scatta il rapporto di Legambiente "Ambiente Italia 2009 - Rifiuti made in Italy", presentato alcuni giorni fa a Roma. Per il capitolo clima, calano, per la prima volta, le emissioni di gas climalteranti dell'1,7%, per la combinazione tra bassa crescita economica e alte temperature invernali con minori consumi energetici. Con 570 milioni di tonnellate di CO2 equivalente, l'Italia è¨ comunque il terzo paese europeo per emissioni (del 17,5% sopra l'obiettivo al 2012). Di contro, l'Italia è diventata leader europeo per numero di licenze di prodotti con marchio ecolabel, il 31% sul totale Europeo, con un grande successo dei sistemi di gestione ambientale (13.132 siti certificati Iso 14001 nel 2008). E' cresciuta l'agricoltura biologica (1.150.253 ettari nel 2007) e ha segnato un forte sviluppo il settore degli allevamenti biologici. Registra buoni risultati la ricettività  diffusa (al 23% nel 2007) dei bed & breakfast e degli agriturismi, legata alle risorse naturali e agli insediamenti esistenti. (La Stampa)


IFOAM e FiBL: L'Agricoltura biologica globale continua a crescere

Alla BioFach 2009, IFOAM e FiBL hanno presentato i risultati di uno studio denominato The World of Organic Agriculture: Statistics and Emerging Trends 2009 (Il Mondo dell'Agricoltura Biologica: Statistiche e Trend Emergenti 2009) e i risultati hanno portato alla consapevolezza che, 32.2 milioni di ettari di terreni, sono certificati secondo standard biologici (a partire dalla fine di 2007). "Paragonati ai dati delle statistiche precedenti, risultano 1.5 milioni di ettari in più, dice Helga Willer di FiBL. "Considerando l'espansione a livello continentale, la crescita è¨ più forte in America Latina e Africa." "Con pascoli vastissimi, però, l'Australia continua a primeggiare con la più grande area biologica, con tanto di certificato con 12 milioni di ettari, seguita dall'Argentina con 2.8 milioni di ettari e Brasile 1.8 milioni di ettari. Dunque, il primato, quanto a superfici coltivate ad agricoltura biologica, è¨ dell'Oceania (37.6%) seguita dall'Europa (24.1%) ed America Latina (19.9%). Altri esempi di terreni certificati bio arrivano dai paesi alpini come l'Austria (13.4%) e Svizzera (11%). Dallo studioThe World of Organic Agriculture: Statistics and Emerging Trends 2009 vengono esposti anche altri dati sensibili sui trend che emergono nelle regioni geografiche, così come informazioni di fondo su problemi come gli standard da seguire, legislazione, la sicurezza sul cibo o le attività  delle organizzazioni come l' ONU. Maggiori informazioni sono disponibili al www.organic-mondo oppure http://www.ifoam.org (IFOAM)


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