Un vero e proprio incidente diplomatico, quello che sembra sia venuto a crearsi tra la Regione Abruzzo ed i vertici dell'Asl dell'Aquila riguardo il conferimento di un incarico.
Tutto ha avuto origine dalla deliberazione, tempo fa, di un avviso pubblico per la selezione di un incarico dirigenziale del servizio aziendale delle professioni sanitarie, ad opera del manager Asl Giancarlo Silveri.
Le reazioni non si sono fatte troppo attendere, prima tra tutte quella nel sindacato NurSid, il cui segretario Antonio Santilli ha subito sollecitato la rimozione di "una deliberazione che si mostra illegittima per violazione di legge e delle vigenti linee di politica sanitaria". In caso contrario il NurSid, ritenendo che Silveri intenda ricorrere ad un incarico esterno per ricoprire un posto vacante, si è detto "pronto ad impugnare la delibera".
Alle contestazioni del sindacato ha fatto seguito l'intervento di Luciano D'Alfonso, che nelle sue funzioni di commissario alla sanità ha a sua volta chiesto chiarimenti in merito.
Invito che tuttavia, di fatto, Silveri ha rispedito al mittente, affermando di non avere alcuna intenzione di ritirare la delibera, dal momento che "la figura prevista nelle nuove disposizioni non c'è mai stata in questa azienda, per cui credo sia meglio indire un avviso pubblico a tempo determinato per una vvio graduale del progetto. D'Alfonso? Mi sorprende, alla luce dei rapporti tra noi, che abbia chiesto chiarimenti non a me direttamente ma tramite gli organi di stampa".