Nomine feudali degli scrutatori: opposte vedute tra il sindaco e il consigliere...
A Sulmona alcuni scrutatori nominati con la prassi medioevale dell'investitura clientelare da parte dei consiglieri comunali, hanno rinunciato all'incarico a favore di persone disoccupate e maggiormente bisognose. Tra loro il signor Vittorio Bisca che afferma: '' Ho rinunciato alla nomina per tendere una mano a tutti coloro che a oggi hanno perso o ancora non hanno una concreta opportunità di lavoro''.
Il consigliere Antonio Iannamorelli torna invece a chiedere che gli scrutatori siano scelti attraverso il sorteggio e sta raccogliendo le firme su una mozione da votare in consiglio comunale, che preveda criteri rigidi e sorteggio per gli scrutatori delle prossime elezioni amministrative.
E a L'Aquila? Non si muove foglia. Incarnando nel profondo lo spirito del Porcellum tutti i consiglieri nessuno escluso, a quanto se ne sappia, hanno proceduto a nominare i loro scrutatori, scegliendoli tra amici, parenti, paesani e persone da ricompensare per il voto.
Al nostro microfono, sulla triste vicenda, due scuole di pensiero a confronto. Da una parte il consigliere di maggioranza Antonio Nardantonio, dall'altra il sindaco Massimo Cialente.
Per Nardantonio era impossibile procedere ad estrazione, non c'erano i tempi. A differenza di altre città dove chissà come ci sono riusciti, come Palermo.
E in fondo, dice chiaramente il consigliere, è meglio così: ''Io ho scelto quattro persone senza lavoro del mio paese, ad estrazione magari sarebbero diventati scrutatori persone che già lavorano''.
La pensa diversamente il sindaco Cialente, secondo cui la maggior parte delle persone nominate a sctuatore un lavoro già ce l'hanno, ''Andate a controllare nell'elenco ci sono tanti impiegati e professori''. Cialente giudica poi la nomina degli scrutatori una prassi clientelare e profondamente sbagliata.
Il consigliere Nardantonio ha comunque promesso al nostro microfono: mi impegnerò a far si che in occasione delle prossime elezioni regionali si proceda anche a L'Aquila all'estrazione degli scrutatrori, assicurando i posti disponibili a chi non ha lavoro.
Noi, inutile dire, abbiamo già fatto il nodo al fazzoletto...
Filippo Tronca
