Non una liberazione, ma una fuga quella di Anita Capuozzo, l´ita

05 Settembre 2006   11:02  
Anita Capuozzo era stata rapita il 20 agosto 2005, a Caracas, mentre faceva jogging vicino a casa. Una fuga quella di Anita Capuozzo, l´italiana residente in Venezuela che giorni fa ha riacquistato la libertà dopo un sequestro durato oltre un anno, e non una liberazione. La Capuozzo, infatti, sarebbe riuscita a scappare con la complicità di uno dei rapitori. Lo ha sostenuto il commissario Vicente Alamo, vice direttore della polizia scientifica venezuelana. Alamo ha lasciato capire che la Capuozzo sarebbe riuscita a patteggiare con uno dei colombiani che la tenevano in ostaggio ed in questo modo avrebbe riacquistato la libertà. Secondo la ricostruzione di Alamo, la donna era tenuta nascosta in una fattoria vicino alla località di Guarenas, nello Stato venezuelano di Miranda. "La fuga - ha proseguito il commissario - è avvenuta nella notte di giovedì scorso. Insieme al suo accompagnatore hanno raggiunto a piedi Guarenas, dove hanno preso un taxi per arrivare fino a casa a La Lagunita, vicino a Caracas. Il giorno dopo, della fuga è stata informata la polizia". Questa manovra - ha concluso Alamo - ha fatto sì che non sia stato pagato alcun riscatto, rispetto ai sette milioni di dollari chiesti in una fase iniziale del negoziato". I dati dell´ambasciata d´Italia in Venezuela rilevano che negli ultimi tre anni sono stati sequestrati 58 cittadini italiani, o di origine italiana, di cui cinque sono stati uccisi, mentre tre sono ancora nelle mani dei rapitori. Patrizia Santangelo

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