Nonno accusato di abusi sulla nipotina, scovato materiale pedopornografico sul suo pc

Un'amica della madre: "La bimba disse subito chi era stato"

26 Marzo 2014   19:20  

Un quadro decisamente triste e scabroso quello che sembra emergere dal processo a carico di un 56enne teramano accusato di aver compiuto abusi ai danni della nipotina di soli 4 anni.

Nell'ultima udienza, il consulente nominato dalla Procura ha mostrato le immagini di uno dei 36 video dal contenuto pedopornografico che sarebbero stati rinvenuti, insieme a 38 foto dello stesso tenore, sul pc dell'uomo. Tra le immagini rinvenute nell'hard disk del computer, vi sarebbero anche immagini di una bambina, che secondo l'accusa sarebbe per l'appunto la nipotina, ritratta in atteggiamenti "particolari" con l'adulto.

Dal canto proprio l'imputato, assistito dall'avvocato Tiziano Rossoli, ha respinto le accuse, sostenendo di aver acquistato l'hard disk usato e di non conoscerne il contenuto, nonché asserendo come non sia possibile identificare nella foto in questione il volto della piccola.

A favore delle tesi dell'accusa, tuttavia, va a porsi la testimonianza rilasciata da un'amica della madre della piccola, che ha testimoniato come una sera, invitata a cena, non appena entrata avesse trovato la bambina in braccio alla madre, che tra le lacrime diceva che il nonno le aveva fatto del male.

Sempre secondo la testimone, la madre avrebbe inoltre avuto paura della reazione del nonno, chiedendo quindi aiuto all'amica. Di lì a poco, i genitori della presunta piccola vittima inoltrarono la denuncia contro il nonno materno, asserendo che costui avrebbe fatto male alla piccola nelle parti intime.

Dopo le indagini di rito ed una consulenza predisposta dalla procura per accertare la capacità di testimoniare della piccola, che ha avuto esito soddisfacente, è arrivato il rinvio a giudizio per l'uomo. Prossima udienza il 13 maggio, quando verranno ascoltati anche i genitori della piccola.


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