Nonostante misura coercitiva con divieto di avvicinare famigliari, estorceva loro denaro, arrestato

03 Giugno 2014   12:21  

 Estorce denaro alla madre per giocare ai videopoker e finisce agli arresti. I carabinieri di Sant'Egidio alla Vibrata (Teramo) hanno rintracciato ed arrestato su ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal gip Giovanni de Rensis), su richiesta del sostituto procuratore Irene Scordamaglia), un 28enne di Ancarano (Teramo), celibe, senza occupazione.
Il giovane era gia' sottoposto alla misura cautelare personale coercitiva del divieto di avvicinamento alla casa familiare ad Ancarano, notificatagli l'11 febbraio scorso sempre dai carabinieri di Sant'Egidio alla Vibrata, poiche' ritenuto responsabile di estorsione nei confronti della madre 52enne e maltrattamenti in famiglia, commessi per circa un anno ai danni della madre e dei due fratelli di 24 e di 30 anni.
Il 28enne chiedeva periodicamente 40 euro alla volta alla madre per andare a giocare ai videopoker e quando il denaro non gli veniva dato erano subito minacce, spintoni e schiaffi che riservava, senza alcuna remora, ai due fratelli quando gli negavano il contante.
L'ordinanza restrittiva e' stata firmata dopo due segnalazioni dei carabinieri per violazione, da parte del giovane, del divieto di avvicinarsi all'abitazione della madre, dalla quale doveva restare distante almeno 500 metri.
In una circostanza, precisamente il 9 maggio scorso, il 28enne si era recato presso l'abitazione del genitore e si era letteralmente attaccato al citofono di casa, mentre il 23 maggio successivo, era stato rintracciato ad Ancarano sotto casa della madre dalla pattuglia dei carabinieri e, per questo motivo, portato in caserma.
Nemmeno il tempo di tornare in strada che il giovane si e' ripresentato sotto casa della madre. Motivo per cui e' stato chiesto l'inasprimento della misura cautelare personale in detenzione carceraria. Ora si trova nel carcere di Castrogno. 


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