Nuova aggressione fascista omofoba a Pescara, l'Arci chiede provvedimenti contro i luoghi dell’odio”

24 Giugno 2019   10:20  

Le vie del Centro della città di Pescara sono state teatro di un gesto di assoluta gravità, nel corso della notte tra sabato 22 e domenica 23 giugno, quando una coppia di turisti di nazionalità brasiliana che camminavano mano nella mano sono stati aggrediti da un uomo che li ha colpiti più volte con calci e pugni.

In particolare uno dei due, il più grave, ha riportato ferite evidenti al volto visibilmente tumefatto. I due ragazzi avrebbero riferito di essere stati vittime di un'aggressione omofoba poichè sono stati visti mano nella mano da chi li ha aggrediti.

Arci Pescara, nel condannare tale gesto, offre massima disponibilità alle vittime, sia come sostegno legale sia come sostegno umano nel senso più ampio possibile, e a tal proposito si rivolge a titolari e operatori di strutture alberghiere e di ospitalità del territorio affinchè ciò venga comunicato ai giovani aggrediti, di cui non conosciamo gli estremi.

Inoltre Arci Pescara lancia un appello ai responsabili della sicurezza e alla cittadinanza tutta: occorre prendere provvedimenti contro i luoghi di aggregazione nati di recente nelle vie del centro di Pescara, animati da principi ispirati all’ideologia fascista. Tali luoghi vanno presi di mira e ne va interrotta l’attività, palesemente ispirata da principi contrari alle leggi italiane e alla nostra Costituzione, oltre che ad ogni minimo principio del vivere civile.

Occorre dare un messaggio forte e chiaro contro chi, nella nostra città come altrove, agisce ispirato da principi di odio e lo fa sentendosi protetto da luoghi che lo accolgono. La sola esistenza di tali luoghi fa della nostra città un luogo da evitare per coloro che vorrebbero invece viverci o anche solo venirci in vacanza e raccontarne la bellezza al resto del mondo.

 


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