Nuova legge elettorale, che sia la volta buona?

Cronache dall'Emiciclo

26 Marzo 2013   13:13  

Potrebbe essere al volta buona, oggi in consiglio per approvare finalmente la nuova legge elettorale abruzzese.

Si osserva infatti una convergenza tra la maggioranza del Pdl e i piccoli partiti dell'oppszione, ovvero Italia dei Valori, Rifondazione Verdi e Comunisti italiani, sul nodo irrisolto della soglia di sbarramento al 4% per la formazione politica che si presenta da sola e del 2% se si presenta in coalizione.

Il Pd invece continua spingere per una soglia più alta del 3% e del 5%. ma non avrebbe i numeri per far approvare questa opzione.

Altro punto controverso è la questione del voto disgiunto, su cui il Pd è favorevole in quanto ''il cittadino deve poter scegliere sia il candidato presidente, sia il candidato consigliere'', il Pdl è contrario, perchè il consigliere, si argomenta, è giusto che da subito leghi il suo nome e la sua candidatura ad un solo candidato presidente.

Altri punti qualificanti della nuova legge sono l'eliminazione del listino, cioè dei 7 consiglieri nominati dopo le elezioni e che nessuno ha votato, e la doppia preferenza femminile, ovvero sulla stessa scheda si potrà tracciare la croce su un candidato uomo e un candidato donna. 

Secondo la legge attualmente in vigore il 20 per cento dei seggi  viene assegnato come premio di maggioranza, per garantire la governabilità alla lista che vince le elezioni al primo e unico turno. I collegi sono provinciali. Un sistema che rimarrà invariato.

Ricordiamo che già è stata approvata la riduzione del numero dei consiglieri regionali dagli attuali 45 a 31, e di quello degli assessori, che passano dagli attuali 10 a 6.

Al nostro microfono i consiglieri regionali Nicola Argirò del Pdl, Cecè D'Alessandro Idv, Camillo D' Alessandro del Pd.

 


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