Nuove norme per la gestione dell'acqua, Teate 5 Stelle invita l'amministrazione ad opporsi

La protesta sotto la sede del Comune

26 Agosto 2013   16:41  

La rete idrica del Comune di Chieti é da anni gestita direttamente dall'amministrazione, e rappresenta una positiva eccezione nel quadro della gestione del servizio idrico nel resto della regione, come evidenziato dal recente scandalo dell'ACA.

L'amministrazione teatina, tuttavia, sembra pronta a cedere la titolarità delle reti acquedottistiche all'Ersi Abruzzo (Ente Regionale Servizio Idrico), evento che a detta degli attivisti del locale meetup M5S segnerebbe la fine di costi relativamente bassi per la spesa relativa al consumo di acqua, e per tale motivo il gruppo Teate 5 Stelle ha stamani manifestato pacificamente dinanzi alla sede del Comune.

"A differenza del carrozzone ACA, a Chieti il servizio idrico ha sempre funzionato nettamente meglio rispetto ad altri comuni abruzzesi, mantenendo costi più bassi, ma ora l'amministrazione comunale é intenzionata a piegarsi alle norme che prevedono la cessione della gestione del servizio idrico all'Ersi", ha affermato Andrea Di Ciano, responsabile del gruppo, "per cui una simile eventualità andrebbe assolutamente evitata. Intendiamo invitare il Comune a tentare con ogni mezzo di bloccare una delibera che aumenterebbe i costi e le bollette degli utenti teatini, che non possono e non devono ripianare di tasca propria i danni frutto di anni di malagestione".

"Finora la situazione delle bollette dell'acqua qui a Chieti é stata pressoché idilliaca", ha rimarcato Patrizia Iurescia, anch'essa membra del meetup, "per cui ora noi cittadini non possiamo che opporci all'entrata in vigore di una nuova norma tentando di smuovere l'opinione pubblica sulle conseguenze che ciò comporterebbe, cui il sindaco ha il dovere di opporsi in ogni modo".

Lorenzo Ciccarelli

 


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