Nuove piste sci e infrastrutture, turismo per la ripresa del cratere
Un unico bacino sciistico, potenziato e migliorato sotto tutti gli aspetti, viabilità, servizi, infrastrutture.
È fra i principali obiettivi dell'accordo sottoscritto ieri a Palazzo Chigi che, attraverso l'investimento di duecento milioni di euro, perlopiù di capitali privati, mira a trasformare Campo Felice e Ovindoli nella più grande stazione di sport invernali del Sud Europa, e a trainare, attraverso il turismo, la ripresa economico-occupazionale dell'intero cratere.
Il progetto coinvolge i Comuni di L'Aquila, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Ovindoli, Lucoli e San Demetrio.
Il protocollo d'intesa, sottoscritto tra il governatore Chiodi, i sindaci interessati, la Provincia e il sottosegretario Letta, impegna ora le amministrazioni locali a predisporre piani di intervento organici per uno sviluppo che dia il meritato successo ad un comprensorio mai abbastanza valorizzato rispetto alle reali potenzialità, quello compreso tra il Gran Sasso aquilano e il Velino-Sirente, tra la piana di Campo Felice, l'Altopiano delle Rocche e la Magnola.
Accordi di programma settoriali definiranno i singoli interventi, che comunque riguarderanno, oltre al complessivo miglioramento dei servizi locali, la realizzazione di strutture ricettive, campi da golf, di tennis, percorsi natura e trekking montano, rifugi attrezzati e tutto ciò che possa rendere l'intera area fruibile durante tutto l'arco dell'anno.
Di primaria importanza il raddoppio dei chilometri di pista di Campo Imperatore.
“Sono già disponibili 20 milioni di euro - spiega il sindaco Massimo Cialente: 10 milioni messi dal Comune dell’Aquila, tre dal Centro Turistico del Gran Sasso e 5 da parte della Regione con i fondi Fas.
Una rivoluzione è prevista anche sul fronte della gestione, che passerà ai privati.
Per la tempistica, il cronoprogramma prevede l'espletamento degli appalti per il prossimo mese di luglio, mentre la fine degli interventi è prevista a fine estate del prossimo anno.
Di “piano strategico, ma soprattutto di marketing territoriale” ha parlato il presidente della Regione Chiodi.
servizio Marco Signori
ricerca immagini e montaggio Marialaura Carducci
