Nuovi Comuni nel cratere, il governo cambia idea e impugna le sentenze del Tar

19 Luglio 2011   10:40  

Il governo, ora, cambia linea. E, nonostante le garanzie date dal commissario Gianni Chiodi - che il governo lo rappresenta - sta impugnando le varie sentenze con le quali il Tar aveva accolto i ricorsi di diversi Comuni esclusi dal cratere e dai relativi benefici economici e fiscali post terremoto.

Il Comune di Prezza è stato il primo dei 26 Comuni a ricevere la certificazione dell’avvenuto depositodell'impugnativa della presidenza del Consiglio dei ministri

Il ricorso si basa sul fatto che, nel compilare la lista dei Comuni che avevano diritto ai benefici economici e fiscali, sono stati presi come assoluto riferimento i dati macrosismici e non quello dei danni riportati dagli edifici.

E secondo i rilievi macrosismici effettuati dall’Ingv sarebbe emerso che i Comuni ricorrenti non hanno risentito di un’intensità Mcs uguale o superiore al sesto grado come prescritto dall’ordinanza del Consiglio dei ministri.

"Una decisione che ci lascia particolarmente stupiti - ha detto Daniele Di Bartolo, che insieme ad altri ha curato i ricorsi di alcuni Comuni della Valle Peligna - visto che il commissario straordinario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, che rappresenta il governo, aveva dato ampie garanzie che la sentenza del Tar del Lazio non sarebbe stata impugnata. Continuo anche a nome degli altri colleghi, ad essere convinto della bontà delle ragioni dei Comuni ricorrenti e quindi confido in una conferma delle sentenze del Tar anche da parte del Consiglio di Stato".


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