Nuovi raid di orsi affamati nei paesi del Parco, l'associazione Wilderness chiede provvedimenti

Gli animali selvatici, si sa, cercano in genere di tenersi il più possibile alla larga dagli insediamenti umani, ma evidentemente di fronte alla fame non c'è diffidenza o timore che tenga.

Ne sanno qualcosa gli abitanti di Pescocostanzo e Scanno, che negli ultimi dieci giorni hanno subìto ben cinque casi di orsi marsicani affamati che si sono recati in paese alla ricerca di cibo. Presi di mira, nel corso di questi raid così distanti dall'abituale area di diffusione dei plantigradi, soprattutto i pollai oppure, in alternativa, orti e depositi di frutta e verdura, nonostante sia agli inizi la cosiddetta stagione del ramno, bacca di cui questi animali sono ghiotti.

Pronta la richiesta di maggiori controlli e provvedimenti alle autorità del Parco da parte dell'associazione ambientalista ."Il fenomeno inizia ad assumere i contorni del problema ed arreca disturbo al sistema del turismo naturalistico" - ha affermato il presidente dell'associazione Franco Zunino - "ma il presidente del Parco continua a prendersela con allevatori e cacciatori".