Nuovo presidente per l´Aptr, Paolini protesta:

27 Giugno 2007   16:23  
“Non approverò la nomina di un nuovo presidente per l’Aptr se il Consiglio d’amministrazione resterà fermo a sette membri”. Con queste parole il vicepresidente della Regione e assessore al turismo, Enrico Paolini (nella foto), ha espresso la sua protesta in merito alla nomina del nuovo presidente Aptr (Azienda di promozione turistica regionale), Bruno Di Masci, con una conferenza stampa indetta stamane nella sala Giunta della Regione. “Dopo le dimissioni del presidente Carlo Costantini avvenute sei mesi fa – ha affermato Paolini – l’Aptr ha funzionato in maniera eccellente anche grazie al vicario Enzo Giammarino. Ora si deve certo provvedere alla nomina di un nuovo presidente, ma non prima che la mini-riforma da me proposta venga discussa”. La mini-riforma in questione è stata presentata circa tre mesi fa, con la concertazione di Confindustria, Confcommercio, Cciaa, Province, Comuni, Comunità montane, Unioncamere, Fiavat, Cgil, Cisl e Uil, è stata già licenziata con delibera e passata al vaglio della quinta commissione consiliare e ora resta in attesa dell’approvazione definitiva, il 10 luglio. Scopo della proposta di legge è quello di inserirsi nel quadro della proposta di riduzione dei costi della politica, avanzata dal presidente della Regione, Ottaviano Del Turco, portando da sette a cinque i membri del Consiglio d’amministrazione e riducendo fortemente le loro indennità di carica, comprese quelle del presidente, il cui stipendio passerebbe dai 6mila euro circa ai 3mila previsti dalla mini-riforma. “Così facendo – ha spiegato Paolini – si può raggiungere un risparmio sulla spesa pubblica di oltre il 40%. Trovo incomprensibile che una legge che porti un così forte beneficio all’erario, voluta oltretutto da un grande numero di soggetti che si occupano di turismo, trovi qualche ostacolo sul suo cammino”. Sembra, infatti, che la mancata discussione della riforma in Consiglio, che doveva avvenire qualche giorno fa, sia dovuta a un “escamotage” dell’opposizione, che ha poi provveduto alla nomina di Di Masci. Una mossa che ha indignato il vicepresidente della Regione, ora irremovibile. “Non porterò in Giunta nessun presidente finchè la legge non verrà discussa – ha concluso – non ho nulla di personale contro Di Masci, ma non accetto che l’Aptr resti con un Consiglio d’amministrazione di sette membri e con le tariffe di prima”. Valentina Tenaglia

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