OMICIDIO COLPOSO: SULMONA, CONDANNATI QUATTRO MEDICI
Quattro medici dell´ospedale di Sulmona, del reparto di ginecologia, sono stati condannati oggi pomeriggio per ´omicidio colposo in cooperazione´ dal giudice monocratico del Tribunale di Sulmona, Lorenzo Ferri.
I fatti risalgono al 2003, quando nel nosocomio peligno l´equipe medica operò una 49enne di Sulmona Antolini Maria Liberata, per l´asportazione di un fibroma all´utero. La donna, dopo 7 giorni di degenza, il 23 gennaio 2003, fu diemssa e morì per una trombosi polmonare, determinata, come rilevato dall´anatomopatologo, da ´cuore polmonare acuto secondario´. Dalle indagini emerse che la donna, per patologie precedenti, era un soggetto a medio-alto rischio per malattie trombo-emboliche.
I condannati, tutti del reparto di ginecologia, sono Giuseppe Verrocchi, primario, 6 mesi di reclusione; Nino De Bonitatibus, che operò la donna, 5 mesi e 10 giorni di reclusione; Paola Caputo e Tiziana Casale, componenti dell´equipe medica, 4 mesi di reclusione ad ognuna. Il legale di Tiziana Caputo, l´avvocato Alessandro Scelli, ha commentato: ´Attendiamo le motivazioni della sentenza, il cui deposito è atteso entro 90 giorni. Possiamo già affermare che ricorreremo in appello avverso la decisione di primo grado´.
(AGI)
I fatti risalgono al 2003, quando nel nosocomio peligno l´equipe medica operò una 49enne di Sulmona Antolini Maria Liberata, per l´asportazione di un fibroma all´utero. La donna, dopo 7 giorni di degenza, il 23 gennaio 2003, fu diemssa e morì per una trombosi polmonare, determinata, come rilevato dall´anatomopatologo, da ´cuore polmonare acuto secondario´. Dalle indagini emerse che la donna, per patologie precedenti, era un soggetto a medio-alto rischio per malattie trombo-emboliche.
I condannati, tutti del reparto di ginecologia, sono Giuseppe Verrocchi, primario, 6 mesi di reclusione; Nino De Bonitatibus, che operò la donna, 5 mesi e 10 giorni di reclusione; Paola Caputo e Tiziana Casale, componenti dell´equipe medica, 4 mesi di reclusione ad ognuna. Il legale di Tiziana Caputo, l´avvocato Alessandro Scelli, ha commentato: ´Attendiamo le motivazioni della sentenza, il cui deposito è atteso entro 90 giorni. Possiamo già affermare che ricorreremo in appello avverso la decisione di primo grado´.
(AGI)
