ORDIGNO INCENDIARIO LANCIATO NELLA SEDE DEL PRC A CHIETI

10 Aprile 2008   13:51  

Un ordigno incendiario è stato lanciato, la scorsa notte, all'interno della sede del circolo "P.Impastato" di Rifondazione Comunista a Chieti Scalo. I teppisti hanno prima sfondato le vetrine e poi hanno lanciato all'interno un ordigno che ha provocato un incendio. I dirigenti di Rifondazione Comunista hanno convocato per le 12 di oggi una conferenza stampa che si terra' presso la sede del circolo in via della Colonnetta a Chieti Scalo.

Si nota una singolare coincidenza di obiettivi tra questi giovani presumibilmente neofascisti e coloro che, come Veltroni e Berlusconi, vorrebbero cancellare la sinistra da questo Paese. Non ci riuscirano come non c'è riuscito Mussolini". Questo il commento di Maurizio Acerbo sull'attentato incendiario che questa notte ha provocato dei danni, per fortuna non gravi, alla sede del circolo "Impastato" di Rifondazione Comunista a Chieti.

Acerbo, accompagnato dal segretario regionale di Rifondazione, Marco Gelmini, questa mattina si è recato a Chieti presso la sede del circolo per portare la propria solidarietà e constatare quanto avvenuto. Nella notte ignoti, dopo aver sollevato la saracinesca del circolo, hanno infranto la vetrina con un grosso masso di cemento, poi hanno gettato all'interno della sede una bottiglia incendiaria. Il principio di incendio ha mandanto un fumo pacchi di volantini della campagna elettorale che si trovavano su di un tavolo e alcuni manifesti affissi alla parete.

Per fortuna la molotov non ha provocato danni più gravi: il principio di incendio si è spento da solo. "La prima cosa che abbiamo pensato - riferisce Fabio Stella, coordinatore cittadino e segretario del circolo - è che qui sopra vivono alcune famiglie e l'attentato avrebbe potuto avere ben più gravi conseguenze. Durante la campagna elettorale questi episodi non dovrebbero mai avvenure. Non è la prima volta che siamo fatti oggetto di attentati. Ci sono stati atti di vandalismo contro le nostre auto ma adesso la situazione comincia a diventare allarmante perchè avrebbe potuto accadere qualcosa di più grave".

Ad avvertire dell'attentato, questa mattina, è stato un artigiano che ha la propria attività accanto alla sede del circolo. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Digos della questura di Chieti cui è stata presentata una denuncia sull'accaduto. "Domani, in occasione della chiusura della campagna elettorale, faremo un sit in in piazza Vico a Chieti per spiegare ciò che accade ormai da circa tre anni", annuncia Riccardo Di Gregorio, consigliere comunale di Rifondazione.

"Tutto è iniziato guardacaso, da quando Rifondazione si è insediata in Comune". Marco Gelmini ricorda che questo è il quarto attentato negli ultimi due anni nei confronti dei circoli di Rifondazione Comunista (dopo quelli di S. Giovanni Teatino, Pescara e Montesilvano). "Crediamo che queste non siano le iniziative isolate di qualche balordo - dice Gelmini - ma veri e propri tentativi di intimidazione verso un partito che sa e che deve essere scomodo nei confronti degli interessi di qualcuno".

In relazione all'episodio della notte scorsa, sono state presentate interrogazioni in Comune, Provincia e Regione. "Abbiamo inoltre chiesto a Questore e Prefetto - conclude Gelmini - l'immediato rafforzamento delle azioni di vigilanza per garantire a tutti la libera iniziativa politica e la civile conclusione della campagna elettorale".

(AGI) 


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