Occupazione scuole, la protesta prosegue al classico ma rientra negli istituti tecnici

Spintonata dirigente dell'"Amedeo d'Aosta", prognosi di 5 giorni

01 Ottobre 2014   11:12  

In fase di rientro, anche se non dappertutto, l'occupazione degli istituti scolastici cittadini attuata nella giornata di ieri da parte degli studenti, sul piede di guerra dopo l'annuncio della riforma della scuola decisa dal governo Renzi ed a causa di alcune presunte carenze strutturali, come l'assenza di luoghi di socializzazione, palestre e laboratori.

Tale prassi, ormai consuetudine da più di una decina d'anni a questa parte, è ancora in corso presso il liceo classico "Cotugno", ed allo stesso modo prosegue l'autogestione presso il liceo scientifico, mentre la protesta è ormai rientrata in tutti gli istituti tecnici, comprese molte classi dell'"Amedeo d'Aosta", comprensivo di Itis, Itc, Itas, Turistico e delle Scienze applicate.

Presso l'"Amede d'Aosta", tuttavia, si è verificato un piccolo "giallo": proprio nei primissimi momenti di occupazione, infatti, la vice preside Sara Rotellini si è vista spintonata da un gruppo di studenti, vedendosi costretta a ricorrere alle cure dei medici che le hanno dato 5 giorni di prognosi.

"Rientrerò a scuola venerdì, per fortuna non è accaduto nulla di grave poiché non ho perso l'equilibrio e non sono caduta" -ha affermato la vice preside - "anche se ad un'altra persona al mio posto sarebbe potuta andare peggio. Non so dire se i ragazzi lo abbiano fatto apposta o meno: in molti mi hanno presentato le scuse per l'accaduto, ma di certo sono molto delusa per il loro comportamento, ed in ogni caso mi auguro che ora nella scuola possa tornare la serenità".


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