Olimpiadi Sochi 2014, doping, nessuno positivo, Cio punta su nuove norme

15 Febbraio 2014   18:11  

 La lotta al doping prosegue anche a Sochi, l'Olimpiade col programma piu' severo di sempre, col 14% di controlli in piu' rispetto a Vancouver. Il Cio ha annunciato che sono stati gia' effettuati 1.799 dei 2.453 test previsti, il 50% dei quali fuori dalle competizioni.
Fin qui nessuna positivita' ma da Sochi arriva un messaggio chiaro da parte del Comitato Olimpico: tutti i dopati, presto o tardi, verranno individuati. Merito delle nuove norme che consentiranno di estendere il periodo di conservazione dei campioni di sangue e urine da 8 a 10 anni, come illustrato oggi a Sochi da Arne Ljungqvist, presidente della Commissione medica del Cio.
Sochi (Russia),

Il nuovo statuto della Wada entrera' in vigore dall'1 gennaio 2015 ma questa norma specifica e' stata applicata retroattivamente ai Giochi di Sochi. "Possono esserci in giro sostanze delle quali non siamo ancora a conoscenza o per individuare le quali non abbiamo ancora gli strumenti necessari - ha spiegato Ljungqvist - Il messaggio per gli atleti e': se imbrogliate, se vi dopate, anche se non vi scopriamo subito, prima o poi arriveremo a voi".

Tornando a Sochi, i campioni raccolti durante l'Olimpiade saranno successivamente esaminati per l'ormone della crescita una volta che il test sara' messo definitivamente a punto.
Fari puntati, soprattutto, sugli sport invernali di forza e resistenza, i piu' a rischio in materia di doping.


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