Omaggio a Francesco Marcacci, celebre musicista di Montorio

Dal 22 gennaio al 5 febbraio la mostra documentaria

20 Gennaio 2011   10:29  

Francesco Marcacci è una leggenda per la piccola comunità di Montorio al Vomano. La sua fortuna costruita in Italia, la spese anche in America.  A Montorio Marcacci diresse la locale banda musicale e fu autore di celebri opere accolte con enorme plauso sia dal pubblico che dalla critica e rappresentate con straordinario successo oltre che in Italia anche in America.

Per ricordare questo musicista amato e conosciuto da tutti i suoi conterranei, ma forse meno conosciuto nel resto d'Abruzzo è stata realizzata una mostra documentaria. La mostra si inaugura il 22 gennaio e resterà aperta fino al 5 febbraio nella Sala delle Conferenza nel Chiostro degli Zoccolanti del Comune di Montorio.

Nel 1923, quando in Italia era appena iniziata l’“era fascista”, Marcacci, ormai uomo musicista attraversò l’oceano in direzione degli Stati Uniti d’America. In America Marcacci resterà in terra americana per cinque anni. A Philadelphia fu accolto con calore da concittadini della “Mutualità tra montoriesi”. Il suo primo concerto in America si svolse il 12 marzo 1923 al Metropolitan Opera House. Ben presto però sorsero incomprensioni e contrasti con i montoriesi della “Mutualistica”, che gli revocarono l’iscrizione “onoris causa” perché non condivideva no i rapporti di collaborazione instaurati da Marcacci con le autorità consolari fasciste. Fu scoraggiato ripetutamente a rientrare in Italia dagli appartenenti agli ambienti italoamericani più in vista, che lo apo strofavano retoricamente “messaggero dell’italianità”, della generica “italianità” della quale la musica è stata sempre considerata l’espressione massima. Continuò a dirigere concerti e creò un istituto di educazione musicale dei giovani, ai quali impartiva lezioni anche a domicilio.

La mostra ripercorre le tappe più significative della carriera di Marcacci dagli studi musicali compiuti a Roma fino ai grandi successi.

Marcacci rappresenta, ancora oggi, un pilastro della cultura musicale della nostra Montorio” hanno dichiarato gli assessori comunali Donato Di Gabriele e Marco Citerei , “l’omaggio al maestro dipinge nella memoria collettiva il vero supporto cognitivo della tradizione identitaria e la conservazione del patrimonio immateriale della cultura cittadina


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