Omicidio Bellante, scarcerato Ciabattoni. Il Riesame: "Non c'è più esigenza di tenerlo in prigione"

Il 74enne sconterà la pena ai domiciliari

28 Febbraio 2014   12:10  

Potrà scontare la pena in casa propria Mario Ciabattoni, il pensionato 74enne di Bellante che il 19 agosto dello scorso anno uccise con un colpo di fucile la propria vicina di casa, la 49enne dominicana Felicia Mateo.

Sono infatti venute meno, secondo il Tribunale del Riesame dell'Aquila, le esigenze che imponevano la permanenza in carcere dell'uomo, condannato a 16 anni di reclusione per omicidio, che potrà quindi essere scarcerato e scontare la propria pena agli arresti domiciliari.

Alla fine ha quindi avuto successo il ricorso già presentato subito dopo l'arresto dal legale di Ciabattoni, l'avvocato Cataldo Mariano, anche se nella prima occasione il Tribunale del Riesame si era pronunciato negativamente, salvo doversi ripronunciare dopo il ricorso del legale alla Corte Suprema.

Per vedere il proprio ricorso coronato da esito positivo, l'avvocato Cataldo ha dibattuto in particolar modo sulle condizioni di salute di Ciabattoni, affetto da cardiopatia e diabete, che ne avevano richiesto il traserimento dal penitenziario di Teramo a quello di Torino, dotato di un centro ospedaliero.

"Secondo la legge, una persona ultra70enne può essere tenuta in carcere solo in presenza di particolari esigenze cautelari, che in questo caso erano insussistenti" - ha spiegato l'avvocato Mariano - "anche se dispiace che per applicare la legge ci siano voluti ben sette mesi".


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