Omicidio Manoppello, la difesa di Di Nunzio punta all'infermità mentale

28 Settembre 2011   14:59  

"Ho ucciso io mia madre". Valentino Di Nunzio, il 27enne di Manoppello ha ribadito questa mattina davanti al Gip Gianluca Sarandrea ed al PM Salvatore Campochiaro nel carcere di San Donato a Pescara nell'udienza di convalida dell'arresto, ciò che aveva detto domenica scorsa ai Carabinieri intervenuti nell'abitazione di Via Campania a Manoppello Scalo subito dopo l'omicidio della madre, Maria teresa Di Giamberardino di 55 anni colpita con cinque fendenti l'ultimo dei quali alla gola.

Il suo l'egale, l'avvocato Isidoro Malandra è giunto nella casa circondariale intorno alle ore 11 ed è uscito dopo poco più di un'ora e mezza ed ha dichiarato ai microfoni di Rete8 di aver che il suo assistito che, lo ricordiamo soffre di problemi psichici, ha confermato anche durante l'interrogatorio qle sue responsabilità. Il legale di Valentino Di Nunzio ha pertanto chiesto una perizia per accertare la compatibilita' delle condizioni mentali del ragazzo con la detenzione in carcere. E' stata inoltre avanzata la richiesta di trasferire il giovane assistito in una struttura sanitaria adeguata.


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