Omicidio Mazza, a Teramo si apre il processo a Romano Bisceglia

Questa mattina, in Corte d'Assise a Teramo, sono iniziati due importanti processi per i delitti di Adele Mazza e Iolanda Di Matteo.

Alla sbarra, per il primo caso, e' finito Romano Bisceglia, il cinquantasettenne accusato oltre che di omicidio volontario anche di distruzione ed occultamento di cadavere. Secondo la Procura, l'uomo avrebbe fatto a pezzi, a Pasqua del 2010, la donna con cui aveva avuto una storia sentimentale. Il corpo ridotto a brandelli venne gettato in una scarpata di via Franchi a Teramo per essere poi ritrovato da un passante il cui cane aveva fiutato il sacco nero con dentro i resti umani. Le indagini del Ris e dei carabinieri, i riscontri ematici e del Dna, portarono ad indiziare di delitto Bisceglia. L'udienza e' stata rinviata al primo luglio prossimo per l'audizione dei testi.

Il secondo processo vede imputato Alfredo Beltramba, di 63 anni di Mosciano (Teramo), accusato di aver investito con la sua auto, uccidendola, la suocera Iolanda Di Matteo. Il delitto avvenne il 14 aprile di un anno fa. Il dramma si e' consumato per vecchi rancori familiari. Beltramba deve rispondere di omicidio volontario premeditato, aggravato dai futili motivi. Il processo e' stato aggiornato al 24 giugno prossimo.