"Il grave fatto criminoso verificatosi ieri a Pescara richiede, ancora una volta, la massima attenzione da parte delle Istituzioni, a partire dall'amministrazione comunale che ha investito in maniera ingente sulla problematica della sicurezza, incrementando il numero degli agenti di Polizia municipale in strada, istituendo presidi fissi, in centro come in periferia, portando addirittura l'Esercito a Pescara per il potenziamento della macchina dei controlli in alcuni luoghi sensibili, come le aree prossime alla stazione ferroviaria.
Sono certo che gli inquirenti, che da ieri stanno conducendo indagini a tutto campo, sono già sulle tracce di chi si è macchiato di un delitto tanto efferato, al fine di restituire tranquillità alla città e giustizia a una famiglia provata da un dolore tanto profondo".
Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia intervenendo sul delitto consumatosi ieri in via Leopardi, zona a metà tra il centro e il rione dei pescatori "In questo momento - ha aggiunto Mascia - gli inquirenti, tra i migliori che operano nella nostra città, vanno lasciati nella tranquillità al fine di agevolare, quanto più possibile, il lavoro di inchiesta e di investigazione, al fine di capire, nel più breve tempo possibile, se l'episodio di ieri possa essere ricondotto in un alveo specifico o se parliamo della recrudescenza di pura criminalità.
Ovviamente tutte le nostre attenzioni istituzionali sono in stato di massima allerta, perche' non intendiamo in alcun modo sottovalutare un episodio di enorme gravità, ben consapevoli del lavoro straordinario comunque compiuto negli ultimi tre anni per alzare i livelli di sicurezza sul territorio".
"E intanto - conclude il sindaco - l'intera amministrazione si stringe al dolore della famiglia della vittima, anch'essa parte della grande famiglia del Comune di Pescara, validi dipendenti e collaboratori ai quali va il nostro affetto e la nostra vicinanza umana".